Bernardeschi (Banca Ifigest): “Nella selezione, focus sull’analisi quantitativa”

Marco Bernardeschi, foto Enrico Frascati per FundsPeople

Una selezione che affonda le radici nell’analisi quantitativa. “Trattiamo qualsiasi fondo come se fosse un oggetto ‘asettico’, soprattutto nella fase iniziale”, a dirlo è Marco Bernardeschi, head of investment advisory di Banca Ifigest, almeno, questo per la costruzione dei portafogli modello. Sì, perché la selezione dei fondi operata dall’advisory desk della banca privata nata nella prima metà degli anni 80 ha un orizzonte preciso, definito dalla duplice anima della piattaforma Fundstore, nata nel 2000, e che si rivolge sia a clienti finali (B2C) sia ai consulenti finanziari della rete di Banca Ifigest (B2B). Bernardeschi, in quanto responsabile advisory, oltre a predisporre portafogli modello sulla piattaforma, è responsabile della costruzione di una serie di mandati di gestione esclusivamente in ETF per la rete della Banca e, incontrato da FundsPeople nella sede fiorentina dell’istituto, spiega i passaggi che portano alla definizione della proposta di investimento.