Un vestito su misura per la clientela istituzionale: ecco l'expertise di bfinance

sarto, cucito
Foto Salvador Godoy (Unsplash)

Da più di 20 anni lavora per un progetto che può essere definito sartoriale. In questo caso non si tratta però di abiti ma di investimenti finanziari. Si potrebbe riassumere così il profilo di bfinance, società di consulenza fondata nel 1999, che nelle ultime due decadi ha portato avanti progetti con 400 clienti istituzionali in 40 diversi Paesi del mondo, operando da dieci uffici internazionali. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato aperto a Roma, nel luglio 2020. “In realtà abbiamo clienti in Italia fin dal 2011”, spiega subito Ottavia Sebastiani, senior director, client consulting Italy della società, “ma li seguivamo dalla sede centrale di Londra. A partire dal 2015 abbiamo cominciato ad ampliare il nostro business nel Paese, con diversi clienti di spessore che nel corso degli anni ci hanno aiutato nel processo di crescita sul territorio”. Parliamo di realtà come la Cassa dei commercialisti, il fondo pensione di Unicredit o il fondo pensione Eurofer. Ma, negli anni, anche società come Euromobiliare Advisory SIM o Anima SGR hanno fatto riferimento a bfinance per determinate operazioni. Per ciascuno di questi, la società di consulenza ha infatti condotto un processo di selezione, sia sul mercato liquido che illiquido.  

Da ex gestori a consulenti

L'azienda fornisce un supporto personalizzato per l'implementazione di investimenti da parte di fondi pensione, fondazioni, family office, fondi sovrani e assicuratori a livello globale. L’obiettivo primario è quello di facilitare, in maniera attiva e con proposte su misura, il percorso di asset allocation dei propri clienti. Per questa ragione i servizi offerti sono diversi, ciascuno per uno specifico target di riferimento, dalla ricerca e selezione dei gestori di fondi alla progettazione fino al monitoraggio del portafoglio.

Uno dei motti della società, infatti, è che non esiste una “taglia unica”. Ogni servizio è costruito attorno alle risorse, ai requisiti e alle relazioni di ciascun investitore. Il team ha l’ambizione di agire come fosse “un'estensione del team degli investitori con cui si inizia a collaborare”. Tanto più che i professionisti di bfinance hanno tutti un profilo senior, molti sono poi ex professionisti ed ex gestori di fondi.

A fianco degli istituzionali

Nel seguire la clientela istituzionale, l’operazione si divide in più fasi: da una consulenza strategica iniziale con la definizione dell’asset allocation e della forma che dovrà avere il portafoglio del cliente fino ad arrivare allo sviluppo di quest’ultimo. La selezione dell’universo investibile, come accennato, può spaziare dai mercati liquidi come azionario o fixed income fino ai mercati privati e quindi infrastrutture, real estate, private equity e private debt.

Per ciò che concerne i mercati privati, negli ultimi cinque anni è stato fatto un lavoro di consulenza, su investimenti che hanno superato i 14,5 miliardi di dollari attraverso più di 170 ricerche e analisi.

Il percorso di selezione

Il processo di selezione si divide in cinque fasi diverse: la definizione del mandato, lo screening del mercato, primo e secondo step di analisi (dalle otto alle dieci settimane di tempo che non comportano dei costi per il cliente finale) un due diligence meeting e per concludere la decisione da parte del cliente.

Come tassello aggiuntivo, una menzione va fatta per gli investimenti con filtro ESG che, come noto, hanno riscosso molto successo negli ultimi anni. Su questo tema, l’analisi di bfinance non avviene “a priori” ma viene tarata, ancora una volta, sulle specifiche esigenze del cliente finale.