Bill Gross denuncia PIMCO e chiede centinaia di milioni di risarcimento

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FP

Appena un anno dopo la sua uscita da PIMCO, Bill Gross ha interposto una denuncia alla società di gestione patrimoniale che ha co-fondato  in relazione alle circostanze in cui è avvenuto il suo licenziamento. Il “re dei bond” avrebbe richiesto a PIMCO una quantità “in nessun caso inferiore ai 200 milioni di dollari”, che vorrebbe donare in beneficenza. Fonti di PIMCO consultate da Funds People hanno dichiarato: “Questa causa è priva di fondamento e il nostro team legale risponderà in tribunale a tempo debito. Il nostro impegno continua ad essere assorbito dai nostri clienti e dai loro portafogli d’investimento”.

Questa strana notizia è stata resa pubblica giovedì 8 dal New York Times, che avrebbe avuto accesso al testo della denuncia. Secondo il quotidiano, questa azione “rappresenta una mossa azzardata da parte di Gross per rimediare al danno arrecato alla sua reputazione l'anno scorso e subito dopo il suo licenziamento”. 

Secondo il giornale, il testo della denuncia include allusioni negative a Mohamed El-Erian, ex chief investment officer di PIMCO, e Dan Ivascyn, suo predecessore e attuale rimpiazzo di Gross. Secondo il guru, i suoi ex colleghi "si sarebbero alleati contro di lui per farsi più spazio nella società, aumentarsi i 'pesanti' bonus e puntare su prodotti più rischiosi e più cari per i clienti". Ecco che nella causa civile contro Pacific Investment Management Co. si legge che il signor Gross "è stato fatto uscire dal gruppo nel settembre 2014 dopo aver resistito al nuovo corso che ha visto i dirigenti muoversi in una direzione molto più rischiosa". E ancora, Gross fa causa a Pimco per avergli negato "ingiustamente e illegalmente" centinaia di milioni di dollari e di avergli danneggiato la reputazione. Inoltre, si dice, che non gli sia stato dato il bonus trimestrale da 80 milioni che gli spettava.