Bitcoin ETF, the day after: le reazioni dei gestori internazionali

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Harrison Kugler, immagine concessa (Unsplash)

L’approvazione da parte del regolatore americano delle undici richieste di autorizzazione per ETF spot sui Bitcoin è una tappa storica per il settore degli asset digitali. La decisione, attesa per oltre un decennio, rappresenta infatti una nuova legittimazione per la criptovaluta.

“Si apre il più grande mercato del mondo sulla miglior asset class per performance negli ultimi 10 anni”, commenta Massimo Siano, head of Southern Europe di 21Shares. La certezza per gli investitori americani di poter investire tramite uno strumento solido come l’ETF, in un mercato regolamentato, offre ulteriore protezione agli investitori, prosegue Salvatore Catalano, responsabile per l’Italia di VanEck. È vero che gli strumenti per investire in asset digitali come Bitcoin o Etherum con caratteristiche simili esistono in Europa già da tempo, ma “l’approvazione americana rappresenta quel pezzo mancate di un puzzle con un forte valore simbolico che potrebbe innescare ulteriori approvazioni da altri enti di vigilanza a livello globale, sostenendone ulteriormente lo sviluppo e l’adozione”, spiega Catalano.

Un lungo viaggio

La prima richiesta di un ETF su Bitcoin spot negli Stati Uniti risale al 2013. Da quel momento non è mai arrivata l’approvazione prima di oggi, come sappiamo, ma nel corso degli anni è stato dato il via libera a prodotti basati invece sui futures, è stato possibile investire in società che si occupano di mining di Bitcoin. “Ognuna di queste opzioni presenta degli svantaggi rispetto alla detenzione diretta di Bitcoin”, spiega Benjamin Dean, director, digital Assets, WisdomTree. “I prodotti basati sui futures sono soggetti a costi di rotazione e possono, periodicamente, essere soggetti a 'contango', una situazione in cui il prezzo spot è inferiore ai prezzi futuri. I minatori di Bitcoin hanno registrato performance molto diverse nel corso degli anni, dovendo far fronte a una concorrenza spietata e alla necessità di gestire le spese operative durante le flessioni dell'ecosistema degli asset digitali”.

Parlando di futuro, secondo Dean non si dovrebbe usare nell’immediato l’approvazione come parametro per valutare le prospettive a lungo termine. Acquisire familiarità con l'attività e la struttura di un ETF spot, così come l’eventuale migrazione da altre opzioni di investimento, potrebbe richiedere molto tempo. Conclude l’esperto di Wisdom Tree: “Negli ultimi anni abbiamo assistito a questa tendenza in Europa, quando gli investitori istituzionali sono gradualmente passati dai prodotti a termine a quelli spot. Ad esempio, nel corso del 2023, i prodotti a termine hanno registrato deflussi pari a 125 milioni di dollari USA, mentre i prodotti physically backed hanno registrato afflussi pari a 1.062 miliardi di dollari USA. Questo non è avvenuto da un giorno all'altro”.

Platea di investitori

Le rinnovate garanzie che la decisione della SEC introduce per gli investitori, porteranno comunque a un allargamento della platea di investitori della moneta digitale, in maniera simile a quanto avvenuto con gli ETC sull’oro, prosegue Hector McNeil, founder e co-CEO di HANetf. “Se si analizzano gli investimenti in oro prima della creazione del primo ETC sul noto safe-haven, si noterà che il metallo giallo veniva spesso presentato come una asset class da prendere in considerazione per aggiungere diversificazione al portafoglio. Tuttavia, il modo in cui ottenere tale esposizione era sempre stato complesso”. Gli investitori potevano infatti optare per un'esposizione agli estrattori d'oro, ma questo comportava un potenziale rischio azionario. In alternativa, si poteva optare per l'oro fisico che, però, implicava un rischio di custodia. “Con la creazione del primo ETC sull'oro gli investitori hanno finalmente trovato un modo semplice per investire direttamente nel metallo prezioso. La situazione è simile oggi con il Bitcoin”, spiega McNeil.

Nel periodo precedente all’approvazione, grazie anche all'entusiasmo degli investitori che attendevano la notizia, il prezzo del Bitcoin è salito fino a raggiungere i 47 mila dollari. La moneta digitale oggi vanta una capitalizzazione di mercato di oltre 800 miliardi di dollari.

WisdomTree, Franklin Templeton1e 21Shares insieme a ARK Invest hanno già annunciato il lancio dei loro primi ETF su Bitcoin per il mercato americano.

1il prodotto verrà distribuito solo negli Stati Uniti