In soli 10 anni di esistenza, il bitcoin è riuscito a raggiungere una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari. A titolo di paragone, l'oro non ha raggiunto questo livello fino al 1999 e attualmente ha una capitalizzazione dieci volte superiore.
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In soli 10 anni di esistenza, il bitcoin è riuscito a raggiungere una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari. A titolo di paragone, l'oro non ha raggiunto questo livello fino al 1999 e attualmente ha una capitalizzazione dieci volte superiore: il differenziale tra questi due asset di fascia alta si ridurrà?
Come spiega Pierre Savarzeix, gestore di portafoglio azionario di Seeyond, una filiale di Natixis IM, così diversi per natura (bene tangibile vs intangibile, vecchio vs nuovo mondo), sono tuttavia così simili per scopo (sia l'oro fisico che il bitcoin mirano a offrire una qualche forma di sicurezza durante le transazioni).
"Con una crescita vertiginosa e una rilevante dimensione politica, il bitcoin è passato rapidamente dall'essere un argomento di tecnofili all'avanguardia a rappresentare una questione critica per gli investitori e le banche centrali. E ora solleva molte domande sui rischi e i benefici della sua adozione diffusa", dice l'esperto, che espone i pro e i contro delle criptovalute.
PRO
Secondo il gestore la vera forza della più conosciuta tra le monete digitali si basa su tre elementi: la sua portabilità, la conservazione dell'anonimato del titolare e la promessa di scambi monetari senza commissioni di terzi.
"Al di là dell’aumento folle del suo prezzo registrato negli ultimi mesi (certamente con una forte componente speculativa), il bitcoin è stato utilizzato come una vera e propria riserva di valore, una copertura contro un possibile deprezzamento delle valute di carta controllate dalle Banche centrali. Queste ultime, creando massicce quantità di liquidità per contrastare gli effetti deflazionistici della crisi del Covid-19, hanno anche facilitato le condizioni per un deprezzamento delle loro valute. Questo afflusso in bitcoin e in altre criptovalute ha causato costernazione tra alcuni osservatori, che avrebbero preferito che unicamente l'oro giocasse questo ruolo".
Prezzo del Bitcoin negli ultimi 3 anni e Bilancio della FED

Anche se soggetto a forti fluttuazioni di prezzo, il bitcoin sembra finalmente aver guadagnato forte slancio, sia tra le istituzioni finanziarie che tra i tesorieri aziendali (come Tesla, che ha recentemente investito 1,5 miliardi di dollari nella criptovaluta). Ciò nonostante, l'utilizzo diffuso del bitcoin ha ancora degli ostacoli da affrontare lungo la strada, poiché le criptovalute generano ancora molte critiche.
CONTRO
Janet Yellen, segretario del Tesoro degli Stati Uniti ed ex presidente della Federal Reserve, ha recentemente giudicato l'uso di bitcoin come eccessivamente inefficiente dal punto di vista transazionale. Inoltre, come notato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il bitcoin rimane ampiamente associato al finanziamento del terrorismo e alle attività di riciclaggio di denaro.
"Negli Stati Uniti, l'uso della moneta digitale è considerato una minaccia all'extraterritorialità del dollaro, un principio che dà a un giudice americano il diritto di avviare un procedimento - o chiedere sanzioni - contro qualsiasi transazione internazionale condotta in dollari. Quindi, mettere in discussione l'uso del dollaro nelle transazioni internazionali a favore del bitcoin potrebbe rischiare di privare gli Stati Uniti di una potente influenza geopolitica", ricorda l'esperto.
In Europa, Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, sembra chiudere definitivamente la porta al bitcoin come bene di riserva della sua istituzione. Inoltre, l'impossibilità per il bitcoin di essere facilmente integrato in un quadro di controllo dei movimenti di capitale (come Tracfin in Francia), genera una forte resistenza da parte della magistratura europea.
Infine, le criptovalute richiedono spesso risorse energetiche gigantesche per funzionare: nel caso del bitcoin, la convalida e la sicurezza delle transazioni richiedono un processo di calcolo lungo e complesso. "Il consumo annuale di elettricità del bitcoin supera già quello dell'Argentina, dei Paesi Bassi o della Norvegia... un peccato, considerando quanto i suoi utenti (delle giovani generazioni) siano sensibili alle questioni ambientali", dice Savarzeix.
Aggiungendo questi fattori negativi, molti osservatori già prevedono un futuro terribile per bitcoin: un bene altamente deflazionistico per costruzione (dal momento che non è possibile superare il numero massimo di 21 milioni di bitcoin), che mantiene anche un alto costo opportunità non pagando interessi o dividendi.
"Tuttavia, ogni verità passa attraverso tre fasi. In primo luogo, è ridicolizzata. In secondo luogo, ci si oppone violentemente. In terzo luogo, è accettato come evidente. Anche se inizialmente è stato deriso dai media come la moneta anti-establishment di alcuni geek dell’informatica, la reazione costante contro di esso non dimostra che siamo nella seconda ondata di questo processo?”, si domanda