Sul fronte dei prodotti Vita, poi, gli ultimi mesi hanno restituito una ripresa delle polizze tradizionali di Ramo I, i cosiddetti “prodotti garantiti”, ossia le polizze in cui “in ogni momento, qualunque sia il valore del sottostante, la compagnia si impegna a rendere il capitale versato e il rendimento previsto”. La garanzia “nel continuo” afferma la top manager, “è un elemento significativo: prodotti di questo tipo dovrebbero essere in ogni portafoglio, in particolare in termini di pianificazione e di ‘risposta’ all’imprevisto”. In parallelo si è assistito, in tempi recenti, a un ritorno delle unit linked “prodotti di investimento assicurativi che possono incorporare anche garanzie al proprio interno. Inoltre, dallo scorso anno – prosegue – siamo al lavoro per mettere insieme l'investimento e le garanzie di protezione, quali ad esempio una copertura long term care, in modo da personalizzare ancora di più l’offerta con la creazione di un prodotto ibrido”.
I motivi di questa “ibridazione” sono da ricercare nei cambiamenti visibili nella quotidianità: dalla situazione del sistema sanitario e pensionistico, agli effetti del cambiamento climatico, alla crescita dei rischi correlati alla sicurezza informatica, “e coinvolgono non soltanto le persone – afferma Borla – ma anche le imprese: si pensi ad esempio al rischio cyber. Obiettivo delle compagnie assicurative è essere pronte a dare una mano per prevenire, per coprire dei rischi e per pianificare la propria vita in modo sereno”.
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