Banque de Luxembourg Investments, perché investire nel Family Business

Captura_de_pantalla_2018-11-29_a_las_10
Ivan Bouillot

Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione nella fase di valutazione di un investimento è la corporate governance. Prima di investire in una società, il gestore vuole sapere in che modo vengono prese le decisioni aziendali e quali sono gli attori che vi partecipano. Banque de Luxembourg Investments ha voluto sviluppare una strategia d’investimento con un focus particolare sul tema del family business in risposta a questa esigenza. A tal proposito, Funds People ha intervistato Ivan Bouillot, gestore European Family Businesses di Banque de Luxembourg Investments, per capire la filosofia del fondo.

L’approccio d’investimento si basa su un’attenta analisi bottom-up delle small cap europee: “selezioniamo quelle società che sono totalmente o parzialmente controllate da una famiglia che ha mantenuto un forte potere decisionale in Consiglio di Amministrazione”, spiega Bouillot. “la nostra filosofia d’investimento si basa su un’accurata analisi fondamentale delle aziende. Abbiamo circa 70 società in portafoglio e conosciamo molto bene le singole realtà”. 

“Manteniamo una rotazione di portafoglio molto bassa (meno del 20%), perché solitamente il nostro orizzonte d’investimento è di medio-lungo periodo. Monitoriamo giornalmente l’evoluzione del singolo business e cerchiamo di far visita almeno due volte l’anno alle aziende, valutando con spirito critico eventuali cambiamenti di governance e di politiche aziendali”. Le società preferite sono quelle con una cultura aziendale condivisa. “Guardiamo alla capacita del board di trasmettere a tutti i dipendenti un senso di appartenenza e lealtà”, spiega il gestore.

Le small cap europee hanno saputo dimostrare in questi anni una forte capacità di crescita, adattamento e una maggiore redditività. “Per fare questo bisogna essere selettivi, ricercare qualità in società con una chiara strategia d’investimento. Queste realtà hanno dimostrato una maggiore capacità di resistenza ai cicli economici e alle turbolenze di mercato”.  Un altro vantaggio dei family business riguarda la naturale propensione alle attività di fusione e acquisizione: questo permette loro una crescita più rapida, uno sviluppo di sinergie nei costi e un aumento del potere di vendita. “Hanno una particolare attenzione degli indicatori di Return on Investment e hanno dimostrato di sapere gestire il cash flow in modo molto efficiente”, spiega Bouillot.

Quali società?

Le società in cui investe la strategia European Family Businesses di BLI sono small cap europee che investono in tutti i settori. Chiaramente, per definizione, sono quasi nulli gli investimenti nel settore finanziario, caratterizzato da istituzioni pluripartecipative. Per quanto riguarda le aree geografiche, la maggior presenza degli investimenti riguarda il Belgio, la Francia e l’Italia.

Un esempio di società italiana è Datalogic, specializzata nell’acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. “Il business della società presenta delle grosse barriere all’entrata con un forte focus sull’innovazione. L’azienda ha forte componete d’internazionalità e distribuisce i servizi in 120 Paesi”, spiega il manager. “Datalogic impiega quasi il 20% dei dipendenti in ricerca e sviluppo e mantiene una forte concentrazione del potere decisionale nelle mani della famiglia”.