Brexit, e ora?

teiera
frankieleon, Flickr, Creative Commons

Questa volta non si tratta di semplici previsioni o indiscrezioni: ci sono una data ufficiale e un biglietto di sola andata per il Regno Unito fuori dall’Unione europea. È stata fissata per il 29 marzo, infatti, l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona che regola il recesso degli Stati membri dall’UE. E qualcuno pare abbia iniziato seriamente a fare valigie e scatoloni. Del resto, già nei giorni successivi al referendum, tenutosi lo scorso 24 giugno, il ‘totometa’ era tra gli argomenti più discussi in un clima di agitazione e poca chiarezza. A distanza di mesi, tuttavia, l’ufficializzazione della data per l’avvio dei negoziati ha rispolverato la questione. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, i manager di Goldman Sachs e Morgan Stanley starebbero pensando a un ricollocamento del personale in altre città europee mentre la testata Business World, a sua volta, ha fatto sapere che fonti di Barclays, Morgan Stanley e Bank of America stanno pianificando di incrementare la propria presenza a Dublino.

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