Bulgarelli (BNL-BNP Paribas): “Le cose semplici sono sempre quelle più efficaci”

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Immagine ceduta

Pare che i temi principali sui mercati finanziari di quest’anno siano il ritorno alla volatilità e la mancanza di alternative a basso rischio sul settore obbligazionario. A questo proposito Funds People ha voluto intervistare Davide Bulgarelli, asset manager & fund selector in BNL-BNP Paribas, per capire come il manager sta affrontando queste tematiche. 

Il processo di selezione del team è sviluppato su due livelli: il primo di natura quantitativa e il secondo qualitativa. “Abbiamo un modello di selezione basato sull’architettura aperta e quindi lavoriamo con diverse controparti”, spiega il manager. L’analisi quantitativa viene utilizzata per fare una prima scrematura e concentrare lo studio su determinati peer group. “Per riuscire ad individuare i best in class, sviluppiamo l’analisi su diversi archi temporali  attraverso indicatori di performance e rischio”, spiega Bulgarelli. “Le cose semplici sono sempre quelle più efficaci”. 

Il team di gestione è composto da sei persone specializzate per asset class: azionario, obbligazionario ed emergente. Concluso il primo screening quantitativo, si passa all’analisi qualitativa. I migliori fondi che sono emersi dallo studio dei peer group sono sottoposti a un accurato processo di valutazione discrezionale. “Ogni analista svolge un’ulteriore analisi per vedere se le performance corrette per il rischio sono frutto delle capacità personali del gestore o sono trainate dal mercato”. BNL, in ottica della regolamentazione imposta da Mifid II, valuta all’interno del processo di fund selection anche il costo del fondo. “Quello che ci interessa maggiormente sono le perfomance al netto delle spese, quindi non è importante che il fondo costi tanto ma dia delle ottime performance”. Il processo termina con la presentazione di una conviction list ai portfolio manager e verranno poi inseriti nelle gestioni. 

“Lo scorso anno i mercati finanziari hanno avuto diverse facce e ha giocato molto il timing nell’investimento. Quest’anno ci stiamo concentrando molto sulla selezione di fondi flessibili, alternativi e multi-asset, spiega Bulgarelli. “Stiamo cercando prodotti che abbiano un alto livello di decorellazione”. 

Fondi tematici

BNL inoltre ha sviluppato delle nuove linee di gestione tematiche tra cui quelle dedicate alla tecnologia: intelligenza artificiale, robotica, digital commerce e big data e blockchain. “Consideriamo anche le tematiche demografiche come l’invecchiamento della popolazione, la sostenibilità del vivere nelle grandi città. “Tutti quei trend che possono durare nel tempo”. Rimane centrale il tema degli ISR. “BNL-BNP Paribas ha un team a Parigi dedicato che svolge un primo screening sui fondi. Non ci affidiamo a rating esterni o degli asset manager, ma sviluppiamo l’analisi internamente. Ancora oggi escludiamo dai nostri investimenti le commodity del settore agricolo e il tabacco.”