Catanzaro (Allfunds): “Buona partenza per gli strumenti privati nei quali si indirizzano i primi flussi”

Stefano Catanzaro, Allfunds_news
Stefano Catanzaro. Foto concessa (Allfunds)

Buona partenza con una prima evidenza di flussi in entrata negli strumenti privati. Si potrebbe dire che, dopo gli anni scorsi caratterizzati da organizzazione e assestamento, si iniziano a vedere i primi risultati concreti.  

Come noto, i mercati privati stanno suscitando l’interesse tanto dei distributori quanto degli investitori. E la motivazione alla base di questo trend è abbastanza semplice: “I privat asset piacciono per la loro capacità di diversificazione se comparati a quelli pubblici che, attualmente, rimangono molto volatili e sfidanti”, spiega Stefano Catanzaro, country head Italy di Allfunds raggiunto da FundsPeople.

Si potrebbe dire che “i primi creano valore mentre i secondi lo scoprono”. Inoltre, secondo l’esperto, questi ultimi obbligano in qualche modo l’investitore a orientarsi verso un’ottica di medio-lungo termine (di almeno 5-7 anni), il che presuppone anche una logica consulenziale più evoluta. 

“In un primo momento questa tipologia di prodotto era appannaggio dei grandi clienti istituzionali, mentre con il tempo le grandi società di gestione hanno iniziato a specializzarsi, cambiando e rifocalizzando l’offerta di prodotto per adeguarsi anche al segmento wealth”, dice Catanzaro. Oltre gli sviluppi non mancano però le criticità. “C’è un problema di accessibilità tecnica. Il trend di due anni fa è chiaramente ancora vivo. E, come si diceva prima, nel corso di quest’anno si sono iniziati a vedere i flussi su questo tipo di strumenti anche da parte dei distributori italiani, al netto del fatto che i mercati rimangono difficili da navigare con un’alta volatilità e non tutte le strategie sono appetibili in questo specifico momento”, prosegue.

Insomma, la democratizzazione di cui si teorizzava solo qualche anno fa è ora in atto. “E da gennaio 2024, grazie alla normativa Eltif, sarà ancor più facile accedere a questi prodotti per i clienti Ultra-High Net Worth individual e retail”, ci tiene a precisare.

Allfunds Alternative Solution

In questo senso, Allfunds nel marzo scorso ha lanciato Allfunds Alternative Solutions una nuova divisione che sioccupa di operazioni specializzate per i PEF, tra cui la registrazione degli investitori finali, la gestione degli impegni e le richieste di capitale, il tutto in modo automatizzato. “Gradualmente aggiungeremo altri tipi di veicoli, sia nazionali che internazionali, per soddisfare le esigenze di una base cliente sempre più ampia e diversificata”, spiega.

Cosa si intende per ecosistema? “Si tratta di un mix tra aspetti giuridico legali (come accordi di distribuzione), tecnologia, sviluppando una infrastruttura nuova a beneficio dei distributori che sono già collegati con noi e, per finire, assistenza e servizi operativi per facilitare la distribuzione stessa di questi prodotti”, commenta.

Per concludere poi, una menzione alla sostenibilità. “Non è un mistero che non sia facile parlare di fattori ESG quando ci si approccia ai mercati privati”, sottolinea Catanzaro. Eppure, Allfunds, grazie all’acquisizione di una quota di maggioranza di MainStreet Partners sta proprio cercando di specializzarsi in questo. “Cercando di  analizzare i criteri ESG, i team di gestione, recuperando i dati quantitativi dei singoli asset che compongono un fondo, un trend ancora in divenire nei mercati privati, proprio per le evidente complessità che ci sono nel reperire dati dalle società più piccole, PMI o startup”, chiosa l’esperto.