Marco Nicoletti è il nuovo specialista dei bond di CGM - Compagnie de Gestion Privée Monégasque, società di AM acquisita dal gruppo Azimut nel 2011. Il gestore, che ha lasciato GFG – Monaco, ha in programma il lancio di tre nuovi fondi obbligazionari.
Marco Nicoletti è il nuovo specialista dei bond di CGM - Compagnie de Gestion Privée Monégasque, società di asset management acquisita dal gruppo Azimut nel 2011. Il gestore, che ha lasciato GFG – Monaco, ha in programma il lancio di tre nuovi fondi obbligazionari euro, UCITS IV, domiciliati in Lussemburgo e registrati fin dall’inizio in Italia. I nuovi comparti dovrebbero essere lanciati tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. CGM ha1,5 miliardi di euro di asset in gestione. FundsPeople lo ha sentito.
Qual è l'obiettivo che lo ha portato a raggiungere CGM?
La mia gestione attiva è finalizzata a generare alpha in maniera continuativa rispetto al benchmark di riferimento (Barclays Euro Aggregate). Nel processo d’investimento riveste particolare importanza l’ottimizzazione del rapporto tra rischio e rendimento nelle diverse fasi di mercato rispetto alle variabili credito, tasso e inflazione. Compagnie de Gestion Privée Monégasque mi ha offerto l’opportunità di proseguire la mia crescita professionale in un grande gruppo, pur restando nel Principato di Monaco. La mia capacità gestionale e lo standard elevato offerto dal gruppo Azimut, a cui CGM appartiene, a mio avviso sono le premesse per il raggiungimento di importanti risultati.
Avete in mente di lanciare nuovi fondi? Di che tipologia e sia per clienti retail sia istituzionali?
Sarò responsabile della gestione di tre fondi obbligazionari UCITS IV di diritto lussemburghese, che saranno lanciati nei prossimi mesi. Tutti prevedranno sia la classe istituzionale sia quella retail e saranno autorizzati per la distribuzione anche in Italia. Il primo sarà un fondo obbligazionario investment grade diversificato denominato in euro, come il precedente fondo da me gestito e che grazie alla mia gestione ha ottenuto le 5 stelle Morningstar. Il secondo vuole invece puntare sulle mie capacità di comprensione delle dinamiche inflattive e sulla mia conoscenza degli strumenti finanziari indicizzati all’inflazione. Sarà pertanto un fondo investment grade inflation-linked denominato in euro. I dettagli relativi alla strategia ed all’universo di investimento del terzo fondo obbligazionario sono al momento ancora in fase di definizione.
Quale è la sua asset allocation? Su quali paesi è positivo tra Europa core, periferica, USA e emergenti in questa fase, sia in termini azionari sia obbligazionari? E sui settori o le strategie di gestione?
L’attuale contesto europeo è caratterizzato da politiche monetarie espansive, crescita debole e inflazione prossima a zero. Tale situazione nei prossimi mesi continuerà a favorire il settore governativo rispetto agli altri. La mia attuale allocazione rispetto al mercato obbligazionario investment grade euro è pertanto caratterizzata da: overweight governativi, overweight supranational and agency, underweight covered, underweight corporate. All’interno dei governativi overweight semicore, underweight core, benchmarkweight peripherals. Per quanto riguarda le scadenze preferisco i 5 anni rispetto ai 2 anni e il 15 rispetto al 10 anni. Il 30 anni è benchmarkweight.