Oltre alla forte crescita degli asset che il settore sta vivendo, vale la pena citare alcune tendenze molto interessanti che si stanno verificando.
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Il 2017 passerà alla storia come un anno record per l'industria europea del risparmio gestito. Tuttavia, al di là della forte crescita degli asset del settore, si possono evidenziare alcune tendenze molto interessanti che si sono verificate negli ultimi dodici mesi, che -secondo Diana Mackay, CEO di MackayWilliams, Chris Chancellor, partner della società, e Mark McFee, editore finanziario- vale la pena tenere a mente per capire ciò che sta accadendo nel settore.
1. La prima idea importante è che i flussi verso i fondi obbligazionari, lungi dal rallentare, hanno accelerato, al punto da raggiungere livelli record. Se si analizzano i flussi registrati negli ultimi cinque anni, si può osservare che i fondi a reddito fisso hanno registrato una raccolta in Europa pari a 923 miliardi di euro, quelli misti di 683 miliardi e quelli azionari di 343 mld. "L'invecchiamento della popolazione, che rende l'investitore più conservatore e la concorrenza dei fondi high yield o dei bond emergenti, spiegano in larga misura le entrate più basse ricevute dai fondi azionari. La fotografia dei prodotti azionari è tuttavia peggiore se si tiene conto solo dei flussi verso fondi gestiti attivamente, dove i depositi netti negli ultimi cinque anni hanno raggiunto appena i 68 miliardi, rispetto ai 764 miliardi dei fondi a reddito fisso e ai 702 dei multi-asset ", sottolinea il Chancellor.
2. La seconda idea da tenere in considerazione è che nel 2017 si è verificato un importante cambiamento nella tendenza per quanto riguarda il modo in cui il settore è cresciuto. Generalmente, il comportamento del mercato spiega la maggior parte della crescita del settore. Dal 2012 è sempre andata così. Il 2017, invece, è stato un anno molto diverso. "La raccolta netta ha rappresentato il 71% della crescita registrata dall'industria europea. Questo indica chiaramente che si tratta di un surriscalmaneto del mercato e che le nuove entrate provengono da molti investitori che potrebbero lasciare il mercato con la stessa rapidità con cui sono entrati se si verificasse un shock imprevisto. Questo è qualcosa a cui fare molta attenzione in futuro", afferma Chancellor.
3. La terza tendenza che sottolinea Diana Mackay è che "quando il fiume scorre copioso in termini di risorse per l'industria, sono soprattutto le grandi case a trarne i maggiori benefici. Quello che abbiamo visto l'anno scorso è che ai cinque maggiori asset manager, che rappresentano il 19% del patrimonio gestito dall'industria europea, è andato il 28% della raccolta netta registrata dal settore nell'anno. BlackRock e PIMCO sono stati i principali beneficiari nel 2017". Significa questo che si conferma il fenomeno verso la concentrazione dei grandi player? In realtà no. Infatti, nel 2017 la concentrazione è stata inferiore rispetto all'anno precedente. BlackRock e PIMCO hanno sommato il 22% della raccolta di fondi in Europa nel 2017, rispetto al 27% ottenuto dalle due società che hanno raccolto di più nel 2016. La media negli ultimi sei anni è del 21%.
4. Il 59% degli asset manager ha registrato entrate nette l'anno scorso, il che dimostra che il detto che ‘il vincitore si prende tutto’ è lungi dall'essere vero. Almeno, per quanto riguarda la gestione attiva, dove le dieci entità con le maggiori entrate nette rappresentano il 41,4% del totale. Se si prendono in considerazione le entarte nette totali di queste dieci, la percentuale sfiora il 46%. "La tendenza alla concentrazione è un fenomeno limitato al settore della gestione passiva, in cui BlackRock è l'attore dominante a livello europeo", affermano dalla società di consulenza. Questo pone il colosso americano nella prima posizione della classifica delle società di gestione per raccolta netta nel 2017, con il 13,4% del totale. Se si prendesse in considerazione solo ciò che è stato raccolto nella gestione attiva, tale posizione corrisponderebbe a PIMCO (11,8%), con BlackRock che si posizionerebbe al quinto posto.
5. Cosa dovrebbe fare un asset manager per avere successo nel 2018? Secondo gli esperti della società di consulenza, un'opzione è di cercare di essere grandi, con l'obiettivo di diventare un attore globale. "In questo contesto, è probabile che l'attività di fusioni e acquisizioni (M&A) nel settore continui", afferma Mackay. Tuttavia, il CEO di MackayWilliams riconosce che questo non è l'unico modo possibile. Anche essendo piccoli, si può raggiungere il successo. "Le entità più piccole si stanno facendo strada attraverso tre canali: l’innovazione di prodotto, il miglioramento dei loro modelli di servizio e rafforzamento del loro brand", precisa.