Continua la grande corsa al ribasso degli investimenti. Tutta la curva dei rendimenti tedeschi è ormai inferiore a quella del Giappone. Se il tema della divergenza monetaria resta al centro dell’attenzione degli investitori obbligazionari, ora si vede quanto sia difficile per la Fed e per la BoE discostarsi da tassi d’interesse a livelli d’emergenza quando il resto del mondo è ancora in fase di allentamento in un clima di timore per il perdurare della disinflazione e per la debolezza della crescita. Per un breve periodo da inizio febbraio ai primi di marzo, i rendimenti a lungo termine di USA e Regno Unito sono saliti ma, non appena la BCE è entrata in gioco, sospingendo ancora più al ribasso i rendimenti dei titoli europei, Treasury e Gilt hanno avuto un’inversione di tendenza piuttosto repentina. Nel momento in cui il rendimento di titoli di Stato italiani a 10 anni ha raggiunto un livello di 100 punti base al di sotto di quello dei Treasury e dei Gilt, la reazione in termini di asset allocation verso quei mercati più redditizi è stata alquanto rapida.
Coi mercati negativi, ecco come fare performance con l’obbligazionario

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