Columbia Threadneedle, cosa aspettarsi dal nuovo anno

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Alessandro Aspesi

La filosofica d’investimento di Columbia Threadneedle Investments si basa sulla combinazione di tre elementi: un approccio attivo che trae vantaggio dalle inefficienze di mercato, una combinazione di approcci top down e bottom up e infine un’allocazione efficiente del rischio. Tenendo conto di queste variabili Columbia Threadneedle Investments per il 2019 si aspetta un recupero dell’economia, che offrirà diverse opportunità di sconto. Fondamentale è saper leggere i mercati e selezionare quelle aziende che hanno un elevato valore.

Vediamo insieme cosa ci riserva il 2019, punto per punto:

Crescita del PIL: “Ci aspettiamo che il prossimo anno in America il PIL crescerà ancora del 2,2% e nell’area euro del 2%. La riduzione delle liquidità del sistema a seguito delle politiche delle Banche centrali avrà sicuramente un impatto sull’economia mondiale, anche se rimarrà sostenuta”. 

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Fonte: Columbia Threadneedle Investments

Mercato del lavoro: Per quanto riguarda il mercato del lavoro, “finalmente abbiamo visto un aumento dei salari e ci aspettiamo che continui il prossimo anno; questo permetterà una crescita della produzione industriale e una ripresa dei consumi domestici”. 

Inflazione: In questa fase di ciclo economico ci aspettiamo una crescita dei prezzi sia in America che in Europa che porterà anche a una riduzione dei margini per tutto il 2019.

Rischi macroeconomici: per quanto riguarda le tensioni globali rimaniamo con gli occhi puntati sui rischi derivanti dalla trade war e il populismo. A livello internazionale cresce un sentimento di deglobalizzazione del sistema economico.

“Le nostre allocazioni sono concentrate in titoli azionari ad alto rendimento e reddito fisso. Rimane comunque sempre di primaria importanza l’attenzione che portiamo alla qualità degli asset presenti nel nostro portafoglio, allo stesso tempo cerchiamo di controllare la volatilità e preservare il capitale dei nostri clienti”, spiega Alessandro Aspesi, country head Italia di Columbia Threadneedle Investments . “Di conseguenza, per quanto riguarda le azioni, investiamo in società che, oltre a pagare un alto dividendo, hanno rilevato anche una crescita sia nei guadagni che nei dividendi, e che utilizzano una leva finanziaria limitata e la cui copertura dei dividendi è solida. Anche nel reddito fisso ci posizioniamo in società high-yield di qualità superiore, sempre con una particolare attenzione alla gestione del rischio”.

Investiamo in società che riescono a mantenere un vantaggio competitivo in qualsiasi fase del mercato, e lo facciamo attraverso il cosiddetto modello delle cinque forze di Porter. È un metodo per analizzare la competitività delle società, uno schema basato su elementi che ci permettono di valutare la forza di un’impresa nei confronti dei concorrenti. Così facendo, abbiamo indicazioni su quali titoli azionari inserire nei portafogli di investimento. Le cinque forze sono: concorrenti diretti, fornitori, clienti, concorrenti potenziali e produttori di beni sostitutivi”.

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Quali scenari per l’Italia

Andrea Carzana, gestore azionario Europa di Columbia Threadneedle spiega: “Non vediamo il 'rischio Italia' come quello greco. Secondo noi l’Europa non può permettersi un eventuale bail out dell’Italia. L’UE vuole utilizzare l’arma del procedimento d’infrazione per lasciar fare ai mercati, che stanno portando i rendimenti dei Btp e lo spread alle stelle. Come abbiamo visto negli ultimi 50 anni nessun governo è sopravvissuto con le banche che cadono a picco”. Alessandro Tarello gestore obbligazionario di Columbia Threadneedle precisa che: “L'allargamento di circa 20 punti di base dello spread negli ultimi giorni rimane consistente con la valutazione della sostenibilità del debito italiano.”