Come è iniziato il 2019 per gli ETF europei?

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david boca, unsplash

Sulla base dei dati di Flow Traders, market maker globale di ETF, abbiamo effettuato un’analisi dei flussi della gestione passiva europea nel mese di gennaio, individuando i top e flop per ciascuna categoria. Questo consente di avere un’idea su cosa si stanno orientando gli investitori per questo nuovo anno.

Gennaio è stato un mese positivo per la raccolta di ETF con ISIN europeo, ed ha registrato infatti flussi in entrata per +607,92 bilioni di euro. In testa ci sono gli ETF sulle commodities con +66 bilioni di euro, seguono gli azionari che hanno raccolto nel corso dell’ultimo mese +60 bilioni di euro, e infine gli obbligazionari con +5,34.

Top e Flop per categoria

ETF azionari per esposizione geografica

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Fonte: Flow Traders.

Gli ETF azionari sugli emerging markets nel mese di gennaio hanno raccolto 1,09 miliardi di euro, rientrando sul podio nel mese di gennaio. Segue l’azionario globale con flussi positivi +497 milioni, Latino America +165 milioni di euro. D’altro canto gli investitori hanno ridotto la loro esposizione in Europa, lo confermano i deflussi pari a -1,19 miliardi di euro, anche per le posizioni sulle small cap europee (-68 milioni di euro) e infine in Usa con -28.

ETF azionari per esposizione settoriale

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Fonte: Flow Traders.

In Europa hanno raccolto soprattutto etf con isin europeo sul settore Automobiles & Parts con +46 milioni di euro, sulle telecomunicazioni (+21) e Travel & Leisure (+4 milioni). Gli etf sulle banche europee hanno invece segnato dei deflussi pari a -163 milioni di euro, seguiti dal settore assicurativo (-69) e oil&gas (-68).

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Fonte: Flow Traders.

Per quanto riguarda invece l’esposizione in Usa, vincono i settori healthcare con flussi positivi di +35 milioni di euro, IT (+11) e quello delle comunicazioni (+5). Ma i deflussi sono stati più consistenti. Il settore technology ha visto dei rimborsi pari -206 milioni di euro, il finanziario -120 e l’energetico -32.

Eft Smart beta

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Fonte: Flow Traders.

Gli investitori cercano di proteggersi ancora dal rischio downside e lo fanno tramite gli ETF low volatility. Nel corso del mese infatti hanno raccolto 543 milioni di euro, a seguire le strategie dividend, con flussi positivi di +286 milioni e quality (+79). Si sono rilevati deflussi invece per gli etf multifattoriali (-56); altri fattori (-45) e momentum -17.

ETF obbligazionari governativi

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Fonte: Flow Traders.

Lato ETF fixed income vincono gli emerging market con flussi positivi pari a 2,04 miliardi di euro, ma gli investitori scommettono anche sui bond europei, i relativi ETF hanno raccolto 1,47 miliardi di euro, infine i governativi globali con +263. Seppur per valori inferiori rispetto all’equity si sono registrati deflussi per gli ETF sui bond governativi statunitensi (-18 milioni di euro); Australia e Giappone.

ETF obbligazionari High yield corporate

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Fonte: Flow Traders.

Sul mercato dei corporate hanno raccolto soprattutto gli ETF sull’high yield europeo, ETF global corporate in dollari (+301) e global corporate in euro (+272). Tuttavia perdono masse gli ETF global ex financials in euro (-11 milioni di euro), gli emergente (-8) e i global corporate in franchi svizzeri (-5).

“Il mese di gennaio è stato abbastanza movimentato. I flussi in ETF sono stati caratterizzati da una riduzione delle posizioni sull’azionario americano, trend già iniziato a dicembre 2018 con la correzione dei mercati e ci sono stati più investimenti sui mercati emergenti (sia equity che bond) con acquisti continui. Abbiamo inoltre visto alcuni flussi isolati, ma di importo rilevante su altre asset class come: Vendite di circa 200 milioni su corporate bond investment grade Europa, vendite di circa 100 milioni sui Tips US e acquisti di circa 150 milioni sul Nasdaq 100”, ha commentato Umberto Urso, ETF sales trader di Flow Traders.