Comgest Growth Europe: focus sulla crescita di qualità per navigare mercati volatili

Alistair Wittet
Alistair Wittet, immagine concessa (Comgest)

Nonostante la prospettiva di un atterraggio morbido, evitando la recessione economica, si faccia sempre più concreta, il 2024 si preannuncia un anno complesso per gli investitori. La politica e la geopolitica potrebbero rappresentare delle fonti di incertezza, portando con sé il rischio di volatilità per i mercati. Le elezioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il terzo anno di conflitto in Ucraina e l'accentuarsi delle tensioni in Medio Oriente sono tutti elementi che condizioneranno l'andamento finanziario. “Sappiamo che i tassi d'interesse probabilmente scenderanno, poiché i tassi d'inflazione sono in ritirata in Europa e nel resto del mondo, mentre la crescita economica in Europa arranca”, spiega Alistair Wittet, gestore Comgest. “Ma il modo in cui l'anno si svilupperà dal punto di vista economico e politico si rivelerà solo con il tempo”, dice.

I rischi del contesto

Da un punto di vista fondamentale, secondo l’esperto, il rischio maggiore per gli investitori è quello di investire in aziende cicliche e cariche di debito, poiché l'effetto del futuro calo dei tassi d'interesse sull'economia reale richiederà probabilmente parecchio tempo. “Come spesso accade, le attuali previsioni di consenso sugli utili di queste società e del mercato in generale potrebbero rivelarsi troppo positive”, afferma. “Un altro rischio per il mercato azionario più in generale è il livello di valutazione raggiunto dopo il rally degli ultimi 3 mesi”, prosegue. “A meno che i tassi di interesse non scendano in modo significativo, la valutazione delle azioni potrebbe rivelarsi troppo aggressiva”, aggiunge. “Questo è ciò che ci dice il basso premio al rischio del mercato azionario”, dice. Motivo per cui, secondo il gestore, risulta importante investire in società con fondamentali di crescita particolarmente solidi e dinamici. “Sono le meglio posizionate per resistere a un contesto economico fiacco e a valutazioni elevate”, osserva.  

I trend dell’azionario

Il portafoglio azionario europeo di Comgest è composto da aziende centenarie e pluridecennali che hanno costruito la resilienza nei loro modelli di business. “I nostri portafogli sono esposti a società con un solido patrimonio e con l'esperienza necessaria per superare le criticità. Offrono agli investitori azionari di lungo termine il giusto equilibrio tra il beneficio dei solidi fondamentali e la protezione da un mercato caratterizzato da rischi e volatilità crescenti”, spiega il gestore.

Un trend attuale che reputa particolarmente interessante è quello dell’intelligenza artificiale (AI). “Avrà conseguenze enormi, in gran parte ancora sconosciute”, dice. “Alla luce di tale tecnologia nascente e potenzialmente rivoluzionaria, è impossibile affermare qualcosa con certezza”, continua. “Saranno probabilmente favorite alcune altre aziende quali Accenture, cui i clienti possono rivolgersi a scopo di consulenza, o ASML, le cui macchine sono necessarie per produrre chip a prestazioni sempre più elevate”, prevede il gestore. “ASML, infatti, domina il mercato globale delle apparecchiature di litografia utilizzate nell'industria dei semiconduttori con una quota di mercato complessiva superiore all'80% e una quota del 100% sulle macchine EUV (extreme ultraviolet), che producono microchip avanzati che alimentano smartphone più intelligenti, biotecnologie, IA e altro ancora” dice. Ciò detto, un’area del mercato particolarmente attenzionata del gestore è sulle imprese che vendono prodotti tangibili. “Che si tratti di borse (Hermès), cioccolato di qualità (Lindt), o auto veloci (Ferrari), sono destinate a subire impatti minori”, continua. “Queste imprese costituiscono oltre il 70% del portafoglio”, dice.  

Focus sulle aziende growth di qualità

Alistair Wittet è il gestore del Comgest Growth Europe un fondo che quest’anno ha ottenuto il rating FundsPeople+. Il suo approccio di investimento è di lungo termine, fondamentale e avverso al rischio. “ll fondo dovrebbe essere interessante per qualsiasi investitore in azioni europee con un orizzonte temporale di lungo periodo”, spiega Wittet. “I nostri prodotti quality growth sono tra i più concentrati e i nostri periodi di detenzione sono tra i più lunghi del settore”, continua. “La nostra indipendenza ci consente di mantenere la fedeltà al nostro approccio gestionale indipendentemente da cicli o crisi. La nostra pazienza e disciplina e la focalizzazione su un numero limitato di aziende di alta qualità con forti barriere all’entrata e più resilienti è stata fino ad ora una ricetta vincente”, continua il gestore. “Queste società di crescita e di qualità sono rare, quindi il nostro processo d'investimento è molto selettivo”, spiega. “Valutiamo inoltre i rischi ESG con un team di ricerca interno che attribuisce a ogni società un punteggio che si riflette poi nei premi di rischio delle nostre società”, evidenzia.

Ultimi movimenti del fondo

Dopo il cambio di passo osservato a livello di inflazione e tassi d’interesse alla fine del 2023, nel nuovo anno i mercati europei hanno registrato un aumento modesto. I titoli tecnologici sono stati i principali propulsori dei guadagni a fronte dei segnali di ripresa del ciclo tecnologico. “Grazie alla selezione titoli, la ponderazione relativamente elevata in tale settore ha favorito il portafoglio, che ha chiuso il mese superando l’indice di riferimento”, spiega. “Un contributo solido è giunto da Novo Nordisk, che ha pubblicato buoni risultati per l’intero esercizio e una guidance robusta per il 2024. Per soddisfare la domanda crescente di GLP-1, la società prevede di aumentare in misura rilevante le spese in conto capitale”, conclude.