Secondo la casa di gestione le aziende growth di qualità hanno tutte le carte in regola per superare questa fase di incertezza. E i prezzi cominciano ad esser interessanti.
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Il 2022 si sta rivelando un anno nero per i mercati. L’inflazione, le politiche restrittive delle banche centrali per contrastarla, la guerra in Ucraina e i timori di una recessione imminente sono un mix di fattori negativi che stanno fortemente penalizzando i listini globali. Non sono stati risparmiati dai ribassi i titoli growth. I protagonisti indiscussi dei mercati negli ultimi anni e del rimbalzo post-Covid si trovano ora nell’occhio del ciclone e continuano a soffrire. Nel corso dell’anno hanno registrato performance negative sia in termini assoluti che relativi, scontando significative compressioni dei multipli. E nel mentre si è progressivamente affermata tra gli investitori una maggior propensione per i titoli ciclici sostenuti dal rally dei prezzi dell’energia.
Aziende di qualità resilienti
A fronte di questo scenario sfidante, Comgest, casa di gestione che da oltre trent’anni fa dello stile growth il proprio marchio di fabbrica, ha piena fiducia nella sua filosofia di investimento, nella convinzione che le aziende growth di qualità abbiano tutte le carte in regola per superare questa fase di incertezza. In difesa del growth Zak Smerczak, analista & gestore del Comgest Growth World, evidenzia che nonostante il mercato continui ad essere volatile gli utili societari sembrano resistere. “L'ultimo trimestre ha visto gli utili dell'S&P 500 sorprendere positivamente salendo del 4%, con il 76% delle relazioni che hanno sorpreso in positivo e solo il 19% che hanno deluso”, spiega. “Anche a livello di portafoglio globale siamo stati più che soddisfatti degli utili riportati dalle società”, dice l’esperto. Ancora più complessa è la situazione per l’Europa per lo shock energetico in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina che ha determinato una perdita di fiducia dei consumatori e ha inciso sul potere d'acquisto. E molti osservatori di fatto danno la recessione per certa. “Proprio in un periodo di incertezza come questo, il potere di determinazione dei prezzi, la stabilità finanziaria e la relativa prevedibilità delle vendite e degli utili delle società quality growth sono preziose. La selezione dei titoli e l'attenzione alla qualità saranno fondamentali nei prossimi anni”, afferma Franz Weis, analista, gestore azionario europeo e membro del team di investimento del fondo con Rating FundsPeople Comgest Growth Europe. La strategia europea di Comgest continua ad applicare il suo approccio mirato e ad alta convinzione nella gestione del portafoglio, con Novo Nordisk e ASML come posizioni di punta, prevedendo per entrambe le società una crescita in gran parte non correlata alle prospettive dell'economia del Vecchio Continente e alla stretta sui tassi di interesse. “Beneficiano di fattori strutturali di crescita positivi e di un forte interesse dei clienti per i propri recenti prodotti innovativi, anche se in settori molto diversi tra di loro, come quello farmaceutico e quello dei semiconduttori”, spiega Franz Weis.
Prezzi interessanti
Sempre nel farmaceutico Comgest vede ben posizionata una società come Eli Lilly, leader mondiale nella cura del diabete, e altro esempio di azienda di qualità per la casa di gestione è Essilor Luxottica. “L'azienda produttrice di lenti e montature dopo l'acquisizione di Grand Vision potrebbe vedere i margini passare da circa il 15 a quasi il 20% nei prossimi anni”, spiega Smerczak. “Per il futuro confidiamo sulla resilienza degli utili delle nostre società (CAGR aggregato degli EPS a 5 anni del 12%), tutte caratterizzate da bilanci solidi (posizione di cassa netta aggregata), margini elevati, capacità di compensare l'inflazione con aumenti di prezzo e una sensibilità economica relativamente bassa”, dice. “Abbiamo già assistito a una significativa compressione dei multipli (da 30X PE/NTM al 31 dicembre 2021 a 21X PE/NTM al 5 ottobre) nelle società in cui investiamo e riteniamo che la valutazione complessiva della strategia globale abbia un prezzo interessante per le prospettive di crescita a lungo termine”, aggiunge.
Mitigare il rischio investendo in azioni
Per gli investitori con un profilo di rischio equilibrato che puntano a mitigare la volatilità dei propri portafogli Comgest propone un prodotto innovativo, il Growth Global Flex, anch’esso con Rating FundsPeople. Si tratta di un fondo equity con coperture dai ribassi attraverso l’uso di futures, senza l’utilizzo di bond. Una soluzione che potrebbe risultare interessante alla luce dei rialzi dei tassi e della correlazione positiva emersa negli ultimi anni tra le obbligazioni e le azioni globali, che tendono a calare insieme nei periodi di stress sui mercati. “Non si può più puntare sulle obbligazioni per sostenere un portafoglio come avveniva un tempo”, sostiene il gestore del fondo Lèo Lenel. Il Growth Global Flex offre l'accesso al portafoglio azionario globale quality growth di Comgest combinato con uno schema quantitativo proprietario che copre dinamicamente le esposizioni ai mercati azionari regionali e alle valute dei mercati sviluppati utilizzando strumenti derivati, a seconda del contesto di mercato. “Il processo di hedging è flessibile (tra lo 0% e il 100% delle esposizioni) e si basa su modelli multi-strategici sofisticati ma intuitivi”, spiega Lenel. “A fine settembre 2022, a più di cinque anni dalla sua nascita, il fondo ha garantito rendimenti corretti per il rischio e una gestione del drawdown migliori rispetto a un mix 60% azioni globali/40% obbligazioni globali”, afferma.