Per il secondo anno, Microfinanza Rating ha confermato il rating BBB+ con outlook stabile assegnato a Banca Popolare Etica (è il grado più alto del quarto livello in una scala di dieci, compresa tra AAA e D). Dall’anno scorso, infatti, l'istituto ha scelto volontariamente di farsi valutare da un'agenzia specializzata nel campo della microfinanza e delle banche medio piccole, per misurarsi rispetto a un benchmark di operatori con caratteristiche simili per missione, valori costitutivi e modello gestionale.
Ecco il giudizio sintetico di Microfinanza Rating su Banca Etica: “Buone capacità di gestire i rischi. Questa capacità potrebbe vedersi ridotta in presenza di eventuale deterioramento delle operazioni o delle condizioni economiche. Buoni fondamenti. Adeguati sistemi di protezione del cliente”.
L’analisi
L’analisi, riferita ai dati del 2016, sottolinea che la banca “evidenzia una capacità consolidata nel tempo di produrre risultati positivi di redditività, come dimostra il ROE medio degli ultimi 4 anni (3,3%). La qualità del portafoglio crediti è adeguata, ben al di sopra del benchmark italiano, ma inferiore a quelli europei. A dicembre 2016, gli indicatori di solvibilità evidenziano livelli adeguati al profilo di rischio attuale della banca, con tendenza positiva nel 2016. Il rischio di cambio rimane marginale”.
La struttura proprietaria viene definita nel suo complesso “adeguata, grazie a un’elevata stabilità della compagine sociale e alla crescita graduale nel tempo del numero dei soci. Il CdA conferma buone capacità di indirizzo strategico e controllo sulle operazioni. Il management ha qualità, competenze ed esperienza allineate alle esigenze di una banca delle dimensioni, complessità e specificità di Banca Etica. Gli organi decisionali della banca hanno dimostrato adeguate capacità di gestione dei rischi all’interno di un quadro di riferimento ben definito e normato”.