Il tanto atteso Albo unico dei Consulenti, che avrebbe già dovuto vedere la luce, è di nuovo rimandato. La prossima, però, pare essere quella definitiva: si parla della fine dell’anno per la nascita dell’organismo che raccoglierà promotori, consulenti finanziari e società di consulenza. Bisogna solo sperare che questa volta ci siano i numeri sufficienti e che il faldone torni sui tavoli di Palazzo Madama, viceversa bisognerà aspettare che la questione rientri nel pacchetto dei decreti attuativi di MiFID II. Lo scorso 16 settembre, infatti, la riforma dei promotori finanziari è approdata in aula al Senato ma la discussione è slittata perché non c’erano i numeri sufficienti e non tanto per fare spazio a quella sul disegno di legge sulle riforme costituzionali, di cui si è parlato su alcuni organi di stampa. In ogni caso il disegno di legge sul nuovo albo era in aula, e questo è quello che conta. A presentare la riforma, già approvata dalla commissione Finanze, è stata la senatrice Lucrezia Ricchiuti.
Consulenza, l’Albo è rinviato ancora

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