Continua la guerra delle commissioni sui Bitcoin ETP

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Harrison Kugler, immagine concessa (Unsplash)

L'approvazione dei primi ETF su Bitcoin negli Stati Uniti ha scatenato un'ondata di riduzioni delle commissioni tra i gestori di fondi internazionali. Prima Invesco, poi WisdomTree e ora Fidelity si è unita all'offensiva con una forte riduzione del TER del suo ETP sul Bitcoin fisico. Il Fidelity Physical Bitcoin ETP è passato da una commissione dello 0,75% allo 0,35.

"La recente approvazione dei primi ETF sul Bitcoin negli Stati Uniti ha suscitato l'interesse degli investitori in criptovalute di tutto il mondo. Ciò riflette non solo la crescente accettazione degli asset digitali nel loro complesso, ma anche la crescente maturità della Distributed Ledger Technology (DLT) sottostante", spiega Christian Staub, managing director per l'Europa di Fidelity International.

Negli ultimi mesi Fideity ha avuto numerose discussioni con i clienti che hanno giustamente chiesto un modo efficace per beneficiare di questa tendenza. "Siamo fiduciosi che il nuovo pricing del nostro ETP Bitcoin migliorerà il modo in cui soddisfiamo la loro rinnovata domanda e darà accesso a questa asset class a un numero ancora maggiore di investitori istituzionali e professionali", aggiunge.

Commissioni ancora più competitive


Il primo gestore di fondi ad anticipare la tendenza è stato Invesco. Quando due anni fa ha lanciato il suo Invesco Physical Bitcoin, un ETP sostenuto al 100% da bitcoin fisici, la commissione era dello 0,99%. All'inizio di quest'anno, in seguito alla decisione della SEC, è stata ridotta allo 0,39%.

In modo più aggressivo, WisdomTree ha ridotto la commissione del WisdomTree Physical Bitcoin dallo 0,95% allo 0,35. La mossa fa parte di un riesame generale delle commissioni della gamma di ETP in criptovalute della banca.