Il progetto mira a coinvolgere i clienti nelle iniziative realizzate all’interno della partnership tra le due istituzioni attiva ormai da 16 anni.
È iniziato il nuovo progetto promosso congiuntamente da Credem, tra i principali e più solidi istituti bancari italiani con oltre 630 filiali e più di 6 mila dipendenti in tutta Italia, e Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
In particolare, in una prima fase che durerà tre giorni dal 25 al 27 settembre, Credem accoglierà i dialogatori di Save the Children per coinvolgere i clienti nelle iniziative realizzate all’interno della partnership, attiva da 16 anni, tra l’Organizzazione e l’istituto. Le filiali che ospiteranno, per prime, i dialogatori di Save the Children sono 42 in tutta Italia. I dialogatori illustreranno le attività concrete della partnership, finalizzate a garantire un’istruzione di base qualificata e condizioni di vita migliori a milioni di bambini nella fascia di età dai 6 ai 16 anni, che vivono nei contesti più svantaggiati, in Italia e nel mondo.
La seconda fase dell’iniziativa prevede di estendere entro fine anno le giornate di condivisione e solidarietà ad altre filiali. Dal 2003 Credem ha scelto di sostenere Save the Children, un’organizzazione unica nel suo genere, che si caratterizza per l’esperienza, la concretezza e l’affidabilità di tutte le persone che lavorano per migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie. L’istituto bancario insieme all’associazione contribuisce ogni giorno a salvaguardare il futuro dei bambini condividendo gli stessi valori definiti dall’agenda 2030 dell’Organizzazione Nazioni Unite, che intendono impegnarsi contro ogni forma di povertà minorile e tutelare il rispetto dei diritti dei bambini, della loro istruzione e del loro salute.
Anche attraverso il supporto di Credem, Save the Children ha realizzato numerose iniziative nei Paesi in via di sviluppo quali Etiopia, Repubblica Democratica del Congo e Uganda per ridurre la mortalità infantile e per migliorare la qualità dei servizi sanitari dei bambini. Dal 2014, inoltre, l’istituto bancario ha sostenuto per primo la campagna “Illuminiamo il futuro” finalizzato a contrastare la povertà educativa in Italia e articolato a sua volta in due attività strettamente integrate tra loro. La prima iniziativa prende il nome di Punti Luce e si occupa di fornire spazi educativi, animati dagli operatori dell’Organizzazione, rivolti ai bambini, agli adolescenti e ai loro genitori, i quali possono trovare al proprio interno opportunità di crescita e di sviluppo dei propri talenti. La seconda iniziativa del progetto, denominata "Doti Educative", consiste in un intervento personalizzato realizzato attraverso un piano individuale e da un budget dedicato alla fornitura di beni e servizi educativi per i singoli bambini che vivono in condizioni di certificata povertà.