Nell’industria del risparmio gestito in Italia, il patrimonio in mano ai gruppi esteri rappresenta il 24% del totale ed è pari a circa 447 miliardi di euro (con un incremento del 31% rispetto all’anno precedente). A dirlo è l’ultimo rapporto AIBE, associazione banche estere in Italia. Che dice: “negli ultimi anni il trend di crescita degli AUM ha riguardato la maggior parte dei comparti della gestione collettiva e di portafoglio in alcuni dei quali gli operatori esteri detengono quote forti (il 36% nei fondi aperti, il 46% nella gestione di patrimoni previdenziali). Negli ultimi anni è cresciuta anche la quota di mercato degli intermediari esteri nel comparto dei fondi pensione. A fine 2015 detenevano circa 21 miliardi di euro di AUM con un aumento di 3,5 miliardi di euro nell’anno, con una percentuale forte nei fondi pensione negoziali (52%).
Cresce la quota del patrimonio in mano ai gruppi esteri

FutUndBeidl, Flickr, Creative Commons
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