Secondo uno studio realizzato da Fitz Partners la riduzione del costo dei fondi non è omogenea nel settore ma dipende dalle società di gestione.
Nel mondo dell’asset management l’attenzione ai costi è sempre di più in primo piano. In Europa si assiste una sempre maggior penetrazione delle cosiddette clean share class (classi senza commissioni) e di conseguenza a una crescente preferenza degli investitori per i fondi meno costosi. Sono molte le società che stanno registrando la clean class dei propri fondi. La domanda è sapere quanto gli investitori possono risparmiare passando dalla classe tradizionale a questa nuova classe senza retrocessioni. Il Regno Unito, un Paese che già da cinque anni rispetta i requisiti del Retail Distribution Review (RDR), ha già la risposta a questa domanda.
Secondo uno studio realizzato da Fitz Partners, lo sconto medio generale per i fondi azionari domiciliati nel Regno Unito raggiunge il 44%. Tuttavia, nell’analisi si sottolinea che alcune società hanno ridotto ancora di più le spese totali dei prodotti che commercializzano, abbassando spesso le loro commissioni di gestione in modo sostanziale e mantenendo basse le altre spese, come quelle di amministrazione. Ciò significa che le riduzioni di prezzo non sono state omogenee per l'intero settore e che, quando si passa il denaro dalla classe retail tradizionale alla classe clean, i ribassi non sono simili. In realtà, dipende dall'entità.
Nel Regno Unito, Baillie Gifford è stato l’asset manager che ha sperimentato la riduzione più alta. I clienti dell'entità hanno beneficiato di un calo del costo medio dei prodotti venduti nell'ordine del 55% al passare i loro investimenti dalla classe pre-RDR alla quella clean. Prima dell'attuazione dell'RDR, il costo totale medio della classe di vendita dei fondi della boutique era dell'1,54%. Ora, con la classe clean, è pari allo 0,69%. A seguire ci sono Old Mutual Global Investor, Legal & General,Franklin Templeton e BNY Mellon IM. Tutte queste società hanno visto come la spesa media totale dei loro fondi sia ridotta a circa la metà con le clean share.
Per quanto riguarda esclusivamente le commissioni di gestione, la classifica è guidata da Old Mutual Global Investors. La società, infatti, è quella che nel Regno Unito ha compiuto lo sforzo maggiore per ridurre le proprie commissioni dopo l'entrata in vigore del nuovo quadro normativo. In termini percentuali, la riduzione è stata del 59%. Prima dell'attuazione del RDR, la commissione media della class retail dei suoi fondi era dell'1,53%. Dopo l'avvio della normativa è scesa allo 0,63%. Al secondo posto troviamo Baillie Gifford (che ha ridotto le sue commissioni di gestione del 56%), Franklin Templeton (-55%), Schroders (-53%) e Legal & General (-52%).
Cosa potrebbe accadere in Europa
Questo è quanto successo nel Regno Unito. Ma in Europa come potrebbero andare le cose? Poiché Fitz Partners classifica anche tutte le classi di azioni per i fondi transfrontalieri europei, la società è stata in grado di effettuare i propri calcoli sul livello medio di sconto della spesa totale quando si passa dalla classe retail ad una clean. La stima fatta indica una riduzione di circa il 40%. Sebbene si tratti di un calo leggermente inferiore rispetto a quello registrato nel Regno Unito, Fitz Partners è convinto che questa percentuale aumenterà in futuro a causa dell'irruzione e del costante aumento delle cosiddette classi super clean.