Decarbonizzazione dei portafogli, a che punto sono gli investitori?

La Cop26 di Glasgow, dove si sono riuniti i leader di governi e imprese mondiali sulla questione del cambiamento climatico, ha messo tutti dinnanzi ad una tragica evidenza: la strada verso il famigerato obiettivo di zero emissioni nette di gas serra nel 2050 è ancora molto lunga e tortuosa. Occorrono più sforzi e azioni concrete, e in questo gli investitori possono dare il vero contributo per dimostrare al mondo che non si tratta di solo “bla bla bla”. In una tavola rotonda organizzata da FundsPeople abbiamo chiesto a diversi esperti del risparmio gestito italiano di indicarci il loro percorso di decarbonizzazione dei portafogli, ovvero come stanno lavorando per fare in modo che le aziende in cui investono possano adempiere ai loro impegni di riduzione delle emissioni di carbonio.

Il primo passo è l’adesione alla Net-Zero asset managers Initiative, che dal 1 novembre 2021 conta 220 firmatari, un’alleanza di SGR internazionali che mirano a sostenere tutti quegli investimenti che possono limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius e a raggiungere l’obiettivo di net zero. Tuttavia ciascuno dei panelist ha esposto processi interni ad hoc che puntano al “raffreddamento” dei portafogli attraverso investimenti diretti e dialogo con le imprese.