La dematerializzazione è un procedimento tramite il quale un documento, creato in qualsiasi forma materiale, è successivamente trasformato in un formato elettronico. Mentre in alcuni Paesi europei la dematerializzazione è una realtà già da diversi anni, in Italia alcune norme locali sono state emesse solo recentemente nel 2013. L’attuazione di queste comporta diverse sfide ai distributori operanti nel mercato retail, oltre alle altre istitutuzioni finanziarie coinvolte (si pensi per esempio alle banche corrispondenti). Il livello della normativa italiana è estremamente dettagliato e prevede varie tipologie di firme elettroniche. In aggiunta all’hardware e all’infrastruttura informatica necessari al fine di raccogliere materialmente le firme elettroniche, per non parlare della loro archiviazione, gli operatori di mercato devono inoltre essere in grado di trasmettere il messaggio ai propri clienti in modo efficiente, indicando chiaramente che i loro interessi sono debitamente tutelati in questo nuovo procedimento elettronico.
Dematerializzazione e firma elettronica: che impatto hanno sulla distribuzione dei fondi?

LucasTheExperience, Flickr, Creative Commons
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