Diaman Partners lancia il primo fondo UCITS sugli asset digitali

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Kanchanara, immagine concessa (Unsplash)

Si chiama Digital Asset Momentum ed è il primo fondo europeo, conforme alla normativa UCITS, che consente di prendere esposizione ad asset digitali con una soglia di ingresso di 1.000 euro. Si tratta del primo prodotto che investe in questa emergente asset class, disponibile anche per gli investitori al dettaglio con tutte le tutele di un fondo regolamentato.

A lanciarlo è Diaman Partners, partner del Gruppo Azimut da luglio 2022, società che si caratterizza come leader nell’applicazione di modelli di investimento quantitativi e come pioniere nell’investimento in criptovalute. “Abbiamo realizzato il primo fondo retail in Europa”, spiega il CEO Daniele Bernardi, "per dare a tutti gli investitori l’opportunità di accedere, in modo semplice e con le tutele di uno strumento regolamentato, a questa fantastica asset class che presenta una incredibile asimmetria tra rischio potenziale e rendimento atteso”.

Una strategia basata su modelli quantitativi

Gli asset digitali, infatti, sono una categoria di investimento che catalizza sempre di più l’interesse degli investitori che, non trovando accesso tramite gli intermediari di loro fiducia, si rivolgono spesso ad attori esteri meno sicuri e regolamentati, che rendono complessi anche gli adempimenti fiscali previsti dalla nuova legge di bilancio italiana. Augmenta Sicav, di cui il fondo Digital Asset Momentum fa parte, è un veicolo di investimento con una strategia che si basa su modelli quantitativi di “intelligenza aumentata”. Tale approccio mira a combinare al meglio l’intelligenza umana con quella artificiale, adattandosi molto bene per la gestione degli asset digitali, che hanno il loro fondamento nella matematica e nella crittografia.

L’investimento tramite un fondo, quindi, consente di prendere esposizione all'asset class con maggiori tutele per i risparmiatori, che beneficiano della segregazione degli asset, e di un investimento diversificato e gestito attivamente e professionalmente, con una politica di gestione quantitativa orientata a ridurre la forte volatilità che caratterizza questo settore emergente.

Chi lavora in questo settore ritiene gli asset digitali una classe di attivo molto volatile, ma anche contraddistinta da un potenziale di rendimento elevato e poco correlato alle categorie di investimento tradizionali. Questa caratteristica fa sì che l’investimento in asset digitali possa aggiungere valore in una ottica di diversificazione di portafoglio, seppure dosando l’esposizione con attenzione, nel rispetto della propensione al rischio e dell’orizzonte temporale dell’investitore.

L’approvazione del regolamento MICA da parte del parlamento europeo quest’anno, ha contribuito a legittimare questa asset class agli occhi degli investitori e ha convinto diversi intermediari europei e internazionali ad avviare piani di sviluppo per consentire l’accesso ai loro clienti.