La sostituzione del presidente sarà oggetto di prossime deliberazioni. Cda e collegio sindacale hanno proposto la nomina di Doris alla carica di presidente onorario.
“Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella Banca”. Con queste parole, Ennio Doris ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore di Banca Medionalum, l’istituto che ha fondato nel 1997.
In una nota diffusa da Banca Mediolanum si legge che la sostituzione del presidente, nonché consigliere dimissionario, sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del comitato nomine e governance della banca.
LA NOMINA A PRESIDENTE ONORARIO
E proprio al comitato nomine, consiglio di amministrazione e collegio sindacale hanno proposto la nomina di Doris alla carica di presidente onorario. Il CDA ha già approvato le modifiche statutarie al fine di prevedere questa figura, e la nomina sarà ufficializzata dalla prossima assemblea degli azionisti chiamata a deliberare, appunto, su tali modifiche.
Doris detiene complessivi n. 46.693.070 diritti di voto (pari al 6,29%), di cui 23.563.070 inerenti ad azioni della Banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della Famiglia Doris.