Doris (Mediolanum): “Adesso puntiamo sulla Spagna”

Doris
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La strada è ancora lunga ma Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, si dice fiducioso: “Ci sono tutti i presupposti per continuare a crescere in Spagna e a raggiungere i numeri che il nostro gruppo vanta in Italia”. Con quasi 1.000 family banker e 5 miliardi di euro di patrimonio nel Paese iberico, l’AD di Mediolanum spera infatti di arrivare ai 5.000 consulenti e 70 miliardi di euro gestiti nello Stivale. Discorso diverso per la Germania, dove l’istituto è alla ricerca di investitori con cui sviluppare assieme il business. E aggiunge: “Per il momento non abbiamo intenzione di entrare in altri Paesi europei”.

L’obiettivo di Banca Mediolanum, dunque, è di focalizzarsi su Italia e Spagna, Paese, quest’ultimo, dove il business può crescere senza dover 'sottrarre' quota ad altre entità dato che il risparmio finanziario cresce di anno in anno. “In un contesto nuovo come quello in cui ci troviamo, le dimensioni giocano un ruolo fondamentale”, riconosce l’AD. “Inoltre, le spese normative e gli investimenti necessari per fornire nuovi servizi alla clientela potrebbero decretare la fine di molte banche generaliste”.

Sono passati più di dieci anni da quando Banca Mediolanum è approdata in Spagna. Era il 2007 quando l’istituto guidato da Doris rilevò il 100% di Fibanc, società nella quale Mediolanum era entrata con una partecipazione già nel 2000. “Ricordo ancora quando mi consigliavano di non promuovere il modello di Mediolanum in Spagna perché qui, dicevano, non avrebbe funzionato essendoci un ufficio in ogni angolo. E il tempo invece ci ha dato ragione, confermando il successo di una struttura priva di uffici ma solo con centri per i nostri family banker”.

Per Doris sono due i pilastri della banca del futuro: high tech ed high touch. “Quando diciamo che la nostra è una banca costruita intorno al cliente non stiamo pronunciando un semplice slogan”, sottolinea l’AD. A fine marzo, Mediolanum prestava servizio a più di 120.000 clienti in Spagna, con una media di 100 clienti per banker e un patrimonio medio di 5 milioni (in Italia è di circa 16,5 milioni). “Ci rivolgiamo soprattutto a una clientela di tipo affluent, con un patrimonio tra i 100.000 e i 500.000 euro, ma non scartiamo clienti con patrimoni inferiori né, ovviamente, superiori”, conclude Doris.