Ecco come si presenterebbe l'attività di gestione dopo la fusione di UBS AM e Credit Suisse AM

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Charles Forerunner, (Unsplash)

È stato formalmente chiuso l'acquisto di Credit Suisse da parte di UBS. Ma questo rappresentata solo il primo passo nel processo di integrazione di due importanti operatori del settore finanziario. Non si tratta solo della sfida dell'acquisto e della vendita delle attività di private banking, ma anche del consolidamento delle due attività di asset management. Anche se in una prima fase dovranno operare separatamente, l'obiettivo a breve e medio termine è quello di combinare entrambi i gestori patrimoniali, riconosce la stessa UBS in un comunicato.

Secondo le stime di UBS, il nuovo gestore di fondi risultante dalla fusione gestirà 1.600 miliardi di dollari di asset. Ciò la collocherebbe tra i primi 15 gestori patrimoniali al mondo, secondo l'ultima classifica pubblicata dal Thinking Ahead Institute di WTW, e al terzo posto in Europa. In termini di offerta di prodotti, l'acquisto di Credit Suisse AM rafforza UBS AM in aree strategiche. Ad esempio, la colloca tra i leader in Europa nei prodotti indicizzati. "Con capacità leader nelle soluzioni personalizzate e incentrate sulla sostenibilità", si legge nel comunicato. A ciò si aggiungerà l'offerta di gestione attiva, in cui il gestore mette in evidenza la sua gamma di azioni tematiche. Per quanto riguarda gli alternativi, saranno disponibili prodotti nel settore immobiliare, negli hedge fund e nelle materie prime. Inoltre, sarà la società di riferimento nei CLO (collateralised loan obligation).

Continuerà inoltre a concentrarsi sulla sostenibilità, con un'offerta ampliata. "Una base di asset più ampia ci permetterà di avere un posto più influente al tavolo delle attività di gestione", insiste UBS. Sul fronte della distribuzione, l'azienda sta rafforzando la propria posizione di gestore patrimoniale leader in Svizzera e sta acquisendo una presenza più forte negli Stati Uniti e nell'area APAC, con un'espansione della presenza in Cina, compresa la joint venture del Credit Suisse con ICBC.

Una sfida da affrontare

UBS riconosce che l'unione delle attività le pone di fronte a una sfida significativa. Un processo che potrebbe richiedere mesi. Tuttavia, ha già deciso la struttura organizzativa, la combinazione delle attività e le strategie di investimento che l'entità combinata gestirà in futuro. Inoltre è stato annunciato il nuovo team di gestione dell'Asset Management, che farà capo a Suni Harford. Tra le nomine figurano Michael J. Rongetti, CEO di Credit Suisse Asset Management, e Barry Gill, responsabile degli investimenti.