Lo studio Fund Brand 50, giunto alla tredicesima edizione, misura l'attrattiva del marchio in base alle percezioni dei fund selector, compilato dal team Distribution Insights di Broadridge.
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Ecco i brand più performanti della gestione patrimoniale europea per il 2024. Li rende noti l’annuale ricerca Fund Brand 50, giunta alla tredicesima edizione, che misura l'attrattiva del marchio in base alle percezioni dei fund selector, compilato dal team Distribution Insights di Broadridge.
Lo studio rivela che gli investitori europei sono stati cauti e hanno messo sotto pressione il settore dell'asset management, parcheggiando la liquidità nei conti correnti bancari e nei fondi del mercato monetario. Con il rallentamento della crescita che si staglia sulle previsioni economiche globali per il 2024, i gruppi di fondi devono sfruttare i propri punti di forza puntando sugli attributi del proprio marchio per competere in un mercato saturo che non può sostenere gli attuali livelli di concorrenza.
"In un anno che ha visto i gestori passivi guadagnare ulteriore slancio, Vanguard entra nella classifica dei primi 10 marchi, ottenendo un punteggio elevato come attore internazionale chiave e per la sua solidità", ha dichiarato Barbara Wall, director of Global Distribution Insights di Broadridge. Come si vede nella tabella qui sotto, "anche iShares, gigante dei passivi, sale in classifica dall'ottavo al sesto posto, scalzando Robeco, anche se il gestore attivo olandese mantiene la pole position per le sue credenziali ESG. La tendenza passiva è ulteriormente evidenziata dall'ingresso di Xtrackers nella top 50, con la gamma di ETF settoriali e tematici dell'azienda che si sta dimostrando popolare tra i fund selector".
Top-10 Best-Performing Fund Brands in Europe
Posizione | Società | Cambiamento |
1. | BlackRock | 0 |
2. | J.P. Morgan AM | 0 |
3. | Fidelity | 0 |
4. | Pictet AM | 0 |
5. | Amundi | 0 |
6. | iShares | +2 |
7. | Robeco | -1 |
8. | Schroders | -1 |
9. | Vanguard | +4 |
10 | Pimco | +2 |
Dando uno sguardo alle società in Italia, è interessante notare che, rispetto alla classifica dello scorso anno, Amundi e iShares hanno scalato la classifica, mentre Nordea è scesa di tre posizioni.
Top-10 Best-Performing Fund Brands in Italy
Posizione | Società | Cambiamento |
1. | BlackRock | 0 |
2. | JP Morgan | 0 |
3. | Fidelity | 0 |
4. | Pictet AM | 0 |
5. | Amundi | +1 |
6. | iShares | +2 |
7. | Morgan Stanley IM | 0 |
8. | Nordea AM | -3 |
9. | Schroders | 0 |
10. | Pimco | 0 |
Caratteristiche più apprezzate
La top five delle caratteristiche più importanti in Europa ha subito leggeri cambiamenti nel 2023. La "strategia d'investimento accattivante", al primo posto, sostituisce la "mentalità orientata al cliente" dell'edizione dello scorso anno. Ciò è dovuto al fatto che i gestori patrimoniali hanno presentato scelte di investimento alternative ai clienti preoccupati, molti dei quali si sono ritirati dai fondi comuni di investimento a lungo termine e hanno depositato il loro denaro in conti di risparmio fruttiferi.
L'attività di lancio di nuovi fondi è stata ridotta in quanto gli AM hanno dato priorità alla riduzione dei costi. È significativo che "Innovazione/Adattamento ai cambiamenti del mercato" sia uscito dalla top five per essere sostituito da "Solidità", un attributo che l'anno scorso era molto più importante negli Stati Uniti e nell'APAC rispetto che in Europa. Questo cambiamento avvantaggia le grandi aziende globali, una tendenza che abbiamo osservato anche in APAC e negli Stati Uniti. Le grandi aziende tendono a trarre vantaggio quando la fiducia degli investitori è bassa. In ogni caso, una buona comunicazione rimane fondamentale, ed è per questo che "Tenersi informati al meglio" sale di un gradino al terzo posto. I selezionatori apprezzano particolarmente la comunicazione proattiva quando i fondi hanno sottoperformato.
ESG da riconsiderare
ll 2023 è stato un anno negativo per l'ESG in Europa. Secondo quanto registrano gli esperti di Broadridge, problemi di trasparenza, scarse performance, pressioni normative e problemi di sicurezza energetica hanno aggravato la situazione. I deflussi dai fondi di investimento responsabili, le preoccupazioni di greenwashing e la riclassificazione di molti prodotti dell'articolo 9 sono stati tutti fattori aggravanti, tanto che alcuni degli addetti ai lavori si sono chiesti se l'ESG abbia raggiunto un punto di svolta.
Le interviste di Broadridge con i fund selector suggeriscono che questo potrebbe essere esagerato, in quanto l'ESG costituisce ancora una considerazione importante nel processo decisionale di investimento. Tuttavia, come si legge nel report, è innegabile che le aziende siano più scettiche e sottopongano le credenziali dei gestori patrimoniali a un maggiore esame per convalidare la bona fides ESG di un'azienda. Per facilitare questo processo, i fund selector vorrebbero un vocabolario più standardizzato in materia di ESG, nonché una migliore comunicazione sulle posizioni di portafoglio e sull'impegno.