Ecco la top ten dei gestori che comunicano meglio la responsabilità attraverso il brand

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Diego PH, Unsplash

Di certo non bastano un logo e un sito web accattivanti per comunicare il proprio impegno per la sostenibilità attraverso il brand. È una regola dell’ABC del marketing che vale per tutti i tipi di aziende, case di gestione comprese. E nemmeno essere un big per patrimonio è determinante per essere accreditati tra le società che meglio esprimono attraverso il marchio i propri sforzi di incorporare gli ESG. Queste sono alcune delle considerazioni emerse a margine del lancio del Responsible Investment Brand Index (RIBI) 2021 realizzato dalla società di consulenza Hirschel and Kramer(H&K), indagine giunta alla sua quarta edizione e presentata durante il Fund Forum di Monaco. L’indice messo a punto da H&K valuta l'industria della gestione patrimoniale per la sua capacità di tradurre l'impegno per lo sviluppo sostenibile attraverso il marchio core di ogni gestore patrimoniale. Sono state prese in considerazione oltre 500 aziende a livello globale in una valutazione che tiene conto di due dimensioni chiave: il Commitment, ovvero cosa fa un asset manager in termini di investimento responsabile e Brand, ossia in che modo un’azienda proietta il proprio commitment nel marchio.

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