Elezioni in Messico: soffia il vento di populismo sui mercati

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Israel De Alba

Dopo sei anni, in Messico, si sono aperte le urne, e sui mercati dilaga già l’incertezza. Gli occhi sono puntati sul destino dei rapporti con gli Stati Uniti, principale partner commerciale del Paese, e i dubbi riguardano soprattutto l’assetto futuro degli accordi NAFTA. Se da un lato alcuni analisti parlano di una crisi della valuta, altri invece ipotizzano un probabile rallentamento degli investimenti e della loro esecuzione, in ogni caso, si tratta di uno scenario preoccupante per gli investitori stranieri, che sperano in un aumento dei redditi e dei consumi nel corso dell’anno.

Sophia Whitbread, portfolio manager di BNY Mellon IM, ritiene che “sia appropriato monitorare attentamente la capacità delle azioni messicane di resistere al nuovo contesto politico, e cercare al tempo stesso opportunità di investimento di lungo periodo in concomitanza con la volatilità legata alle elezioni”. “Su una prospettiva di brevissimo periodo, possiamo aspettarci una volatilità significativa, in primis sul fronte delle valute, ma in un’ottica di lungo periodo il Messico continua a vantare aziende di alta qualità, e qualsiasi calo delle valutazioni azionarie potrebbe essere considerato come un punto di ingresso attraente sul mercato, stante una certa continuità nelle politiche governative”, aggiunge il gestore.

Robert Simpson, portfolio manager di BNY Mellon IM, mantiene un atteggiamento più cauto. Il gestore sostiene infatti che “ci troviamo in una congiuntura molto importante per l’economia, la politica e il clima generale degli investimenti in Messico. Obrador si è sforzato di rassicurare i capitali esteri, ma solo il tempo dirà esattamente se il Messico riuscirà a mantenere la propria attrattiva come potenziale destinazione dei flussi di investimenti”.

JP Morgan Asset Management considera il peso messicano una delle valute emergenti più sottovalutate, infatti “scambia a uno sconto del 17% circa rispetto alla media decennale del tasso di cambio reale effettivo (REER). Una valutazione così conveniente indica che il mercato sconta già tutti gli scenari potenziali più negativi per il Messico”. Secondo il loro parere, “la correzione scontata del peso messicano è eccessiva rispetto alle prospettive fondamentali. Anche se è probabile che, a breve termine, l’andamento della moneta risenta degli sviluppi politici, riteniamo che un approccio in chiave tattica possa dare buoni frutti in futuro”.

Per il momento, la cautela è la migliore strategia da adottare, prima di capire se il nuovo assetto politico sarà in grado di dare la giusta spinta all’economia e se sarà convincente a tal punto da risolvere i negoziati commerciali con l’ammistrazione Trump.

Analisi dei fondi Latam

Di seguito l’elenco dei primi dieci fondi che investono in America Latina in termini di performance YTD espressa in euro, distribuiti in Italia.

Fondo Rendimento YTD Rendimento 1 anno Rendimento 3 anni Volatilità 1 anno Volatilità 3 anni MSCI Country - Messico % (Net) Società
Aberdeen Global - Latin American Equity Fund 8,06 10,24 1,7 15,1 19,25 21,65 Aberdeen Asset Management
Amundi Funds - Equity Latin America -1,83 4,91 3,05 16,7 20,11 26,2 Amundi
AZ Fund 1 Emerging Market Latin America -3,01 4,98 1,63 18,28 21,53 14,85 Azimut
Barings Latin America Fund  -4,22 -0,19 -1,18 18,97 21,78 21,2 Barings
BG Selection SICAV - Latin America Equities -4,51 -0,34 -0,57 17,72 21,46 20,16 Bg Fund Management Lux 
BlackRock Global Funds - Latin American Fund -4,89 3,09 2,01 17,65 20,62 20,92 BlackRock
Comgest Growth Latin America  -5,24 -3,11 -3,65 17,19 21,16 21,89 Comgest
Deutsche Invest I Latin American Equities -5,25 0,48 -1,79 18,13 21,09 2,71 DWS
Emerise Latin America Equity Fund -5,29 -3,29 -3,29 17,62 19,35 20,79 Natixis
Fidelity Funds - Latin America Fund  -5,52 0,27 0,36 18,72 20,96 19,98 Fidelity International

Fonte: Elaborazione propria. Dati Morningstar Direct al 31/05/2018.