L’avvio dell’iniziativa coordinata dal Forum, è stato sancito da una lettera firmata da 40 investitori istituzionali (capofila Cometa e Pegaso), con il supporto di altre 37 organizzazioni.
Un’iniziativa congiunta in ambito ESG, che raccoglie l’impegno di alcuni tra i principali attori dell’investimento istituzionale in Italia coordinati dal Forum per la Finanza Sostenibile. In una nota diffusa il 30 maggio, il Forum ha annunciato infatti, l’avvio di un dialogo tra investitori e Stato italiano “inteso come emittente di titoli di debito”, oltre alla richiesta di “un riscontro sulle azioni intraprese (e i progressi compiuti) dalle istituzioni pubbliche a sostegno di una transizione ecologica giusta e inclusiva”.
L’iniziativa di engagement collettivo, si configura dunque come un passo importante nell’ottica del confronto tra investitori e istituzioni con l’obiettivo di contrasto al greenwashing oltre a rappresentare “un valido strumento a disposizione degli investitori per orientare positivamente i comportamenti dell’emittente su questioni di sostenibilità e aumentarne il grado di trasparenza”.
La lettera alla presidenza del Consiglio
L’avvio del confronto è stato annunciato da una lettera indirizzata alla presidenza del Consiglio dei ministri e a diversi ministeri e firmata da 40 investitori istituzionali tra asset manager, banche, imprese assicuratrici, casse di previdenza e fondi pensione, con il supporto di altre 37 organizzazioni che non investono in titoli di Stato. Capofila dell’iniziativa sono i fondi pensione negoziali Cometa e Pegaso, a cui aderiscono, rispettivamente, i lavoratori dipendenti dell’industria metalmeccanica e i dipendenti delle imprese di servizi di pubblica utilità.
Nel commentare l’iniziativa, il presidente del Fondo Cometa Riccardo Realfonzo ha sottolineato come il governo italiano, a oggi, disponga di “tante leve per favorire la transizione ecologica e in generale accrescere la sostenibilità sociale, ambientale e di governance del nostro sistema produttivo” e indicato come “moltissimi” gli aspetti di rilievo evidenziati nel documento “come la necessità di reperire risorse per attuare il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, la programmazione di politiche del lavoro a protezione dei lavoratori esposti ai rischi di perdita del lavoro con la transizione ecologica, la necessità di favorire gli investimenti sostenibili dei nostri fondi pensione nel nostro Paese introducendo un meccanismo di garanzia dei rendimenti. Auspichiamo che il governo ci ascolti e si possa aprire un dialogo fecondo e concreto.”
L’operazione rientra nell’ambito di un gruppo di lavoro permanente sull’engagement, che il Forum per la Finanza Sostenibile ha avviato nel 2021 per i propri soci, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze della base associativa e facilitare l’avvio di iniziative comuni.
Gli obiettivi dell’iniziativa
Nel dettaglio, l’engagement avviato il 30 maggio si focalizza sulle politiche dello Stato italiano su alcuni temi ambientali (adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, prevenzione dell’inquinamento e tutela della biodiversità), sociali (giusta transizione, promozione e protezione dei diritti umani, riduzione delle disuguaglianze) e di governance (parità di genere, prevenzione e contrasto alla corruzione), che hanno una rilevanza anche sul piano economico-finanziario. I temi sono stati individuati dal gruppo di lavoro, con il contributo di numerosi soci non investitori.