Ecco i trend degli ISR del 2018 secondo BMO

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Secondo la quattordicesima edizione della relazione annuale sugli investimenti responsabili di BMO Global Asset Management, nel corso del 2017 la società ha registrato 199 istanze di cambiamento a seguito di attività di engagement con l’obiettivo di migliorare le politiche e le pratiche societarie. L’83% dell’attività di engagement di BMO GAM è stata a supporto di uno o più dei 17 SDG, che forniscono una visione di come dovrebbe essere il mondo nel 2030 rispetto a una serie di temi quali povertà, istruzione e salute.

Il settore finanziario non può essere uno spettatore passivo delle sfide di sostenibilità che il mondo sta affrontando. Gli asset manager hanno una posizione privilegiata e fidata, in quanto amministratori dei risparmi”, commenta Richard Wilson, CEO di BMO Global Asset Management. 

La responsabilità sociale nel mercato italiano

Fino al 2015 le strategie d’investimento in campo ESG sul mercato italiano si limitavano allo screening norms-based e sulla esclusione di settori e aree d’investimento. Negli ultimi anni, c’è stato un grande sviluppo degli approcci d’investimento responsabile e si sono sviluppate attività di engagement e di investimenti social impact. “In particolare, BMO GAM ha svolto attività di 31 engament su 22 società italiane con un particolare focus sulle corporate governance, l’ambiente e i diritti umani”, spiega Vicki Bakhshi, director, governance and sustainable investment di BMO Global Asset Management. “BMO GAM ha promosso la task force on climate-related financial disclosure in ENEL ed ENI e la pubblicazione dell’integrated financial and sustainable performance report in Unicredit”.  

L’Italia si trova al quarto posto nella classifica mondiale, tra le nazioni in cui l’attività di engagement ottiene i maggiori risultati all’interno delle società. 

I cinque trend degli ISR del 2018

  1. Parità di genere: nel 2018 ci sarà un focus ancora maggiore sulla cultura sui luoghi di lavoro, in particolare nelle industrie a predominanza maschile e sulla rappresentanza femminile non solo nei board ma anche nel senior management. 
  2. Sfida alla società 'usa e getta': più di otto milioni di tonnellate di plastica vengono gettate negli oceani ogni anno. Le iniziative politiche promosse da BMO si sono rivelate estremamente efficaci, la tassa sulle borse di plastica nel Regno Unito ha ridotto l’utilizzo dell’85%.
  3. A-commerce and privacy: l'e-commerce potrebbe aver sorpassato i negozi fisici, ma non è più all’avanguardia in termini di tecnologia nel retail. In riferimento a questo, vediamo emergere nuovi rischi dovuti al crescente utilizzo dei dati dei consumatori nei modelli di business di vendite. 
  4. Sugar Free: l’obesità, un tempo considerata un problema del mondo sviluppato, è un fenomeno sempre più presente in molti mercati emergenti. I governi stanno diventando più duri, considerando misure che comprendono sistemi di etichettatura e tassazione. 
  5. Obiettivo 2030: i 17 Sustainable Development Goals (SDG) sono delle linee guida per un mondo migliore. Gli SDG individuano 169 target per tenere traccia dei progressi fatti mentre ci si avvicina alla data obiettivo del 2030. "Si sta passando a un nuovo paradigma in cui ci si aspetta che le società e coloro che investono in queste, riconoscano che le loro azioni hanno conseguenze più ampie sull’economia e sulla società, e che pensino attentamente a come far coesistere il loro compito di garantire utili proporzionati al rischio e l’imperativo di gestire queste conseguenze", conclude Bakhshi.