Cor Ducker ha fondato Erasmus Capital Partners, una società che si occupa di fornire servizi di supporto per l’internazionalizzazione del business.
La crescita dell’industria del risparmio gestito sembra inarrestabile. Negli ultimi anni, moltissime società straniere hanno deciso di entrare nel mercato italiano e intensificare la loro presenza nel Paese. “Ho notato che in Italia c’è una forte presenza di asset manager esteri, anche se mancano ancora diverse nicchie di mercato”, commenta Cor Dücker, senior manager di Erasmus Capital Partners. “La maggior parte dei player sono generalisti, ma vi è una mancanza di specialisti in determinate aree che fanno fatica ad avere una presenza in Italia a causa delle barriere all’entrata e dell’asimmetria informativa”.
La società si occupa di due attività: inbound e outbound. La prima offre un servizio di supporto per le SGR estere che vogliono entrare nel mercato italiano, la seconda per quelle italiane che vogliono espandere il loro business fuori dai confini nazionali. Tra le società che già si affidano ad Erasmus Capital Partners troviamo Kempen AM e Triodos Investment Management. “Ricerchiamo società con prodotti non presenti sul mercato italiano. Ad esempio, Triodos IM è un asset management che offre soluzioni di private equity e UCITS in campo sostenibile. La proprietà della banca olandese è nelle mani degli stessi clienti con lo scopo esplicito di promuovere sostenibilità e impatto societario”, commenta Ducker.
Per quanto riguarda l’outbounding, invece, “In Italia, con la crisi del 2008, molte aziende hanno fermato il progetto d’internalizzazione e ora stanno riprovando a diversificare il business in altri Paesi”.
Cor Ducker è laureato in matematica finanziaria e teoria dell’investimento, con un background in ABN AMRO. Ha lavorato per la società prima in Belgio, come gestore azionario, e poi in Svizzera come sales manager. Prima di dare il via ad Erasmus Capital Parners, Ducker ha svolto un ruolo come global sales manager presso Eurizon Capital SGR. “L'internazionlizzazione del business è prima di tutto un processo culturale”, conclude Ducker.