ETF, ecco chi sono e cosa cercano gli investitori retail

Investimenti di lungo periodo attraverso soluzioni che impediscano all’emotività di prendere il sopravvento. È questo che cercano gli investitori che comprano ETF sulle piattaforme digitali, specie quelli delle ultime generazioni.

Secondo i dati Morningstar relativi al terzo trimestre, gli ETF azionari hanno raccolto 19 miliardi di euro netti, in costante crescita rispetto ai mesi precedenti. Calano invece gli investimenti nei prodotti obbligazionari, la cui raccolta si ferma a quota 12,2 miliardi di euro nel periodo, meno dei tre mesi precedenti. I preferiti sono i fondi passivi specializzati sui titoli di Stato in euro e in dollari, che raccolgono complessivamente quasi 7 miliardi di euro. Sul fronte azionario, prevalgono i titoli del mercato statunitense e i prodotti globali. A livello settoriale, gli investitori si sono orientati sui fondi azionari del settore energetico (50 miliardi) mentre calano i flussi verso gli ETF sostenibili (passati dai 10,6 miliardi di giugno a 7,2 miliardi a fine settembre).

Sappiamo che nel campo della gestione passiva è difficile dire se chi acquista i prodotti appartenga al mondo retail o meno. Ma dall’analisi delle transazioni sulle piattaforme digitali è possibile capire se l’andamento fotografato da Morningstar riguardi anche le vendite al dettaglio. In questa tavola rotonda abbiamo provato a capire chi investe e come con questo tipo di broker.