ETF obbligazionari per investire in asset di alta qualità

FundsPeople Talks 11 ottobre. Foto di Enrico Frascati
FundsPeople Talks 11 ottobre. Foto di Enrico Frascati

Gli ETF hanno sperimentato un'importante evoluzione dalla loro introduzione negli anni '90. Inizialmente pensati per fornire esposizione passiva agli indici azionari offrendo bassi costi, alta trasparenza e flessibilità di negoziazione simile alle azioni, hanno progressivamente guadagnato popolarità estendendosi ad un pubblico più ampio di investitori retail e consulenti finanziari, diventando strumenti privilegiati per diversificare i portafogli. Nell'ultimo decennio, la proliferazione di ETF che tracciano indici di nicchia, settori specifici, strategie fattoriali, obbligazioni, materie prime e valute ha permesso agli investitori di utilizzare gli ETF in modi sempre più sofisticati, come strumenti per implementare strategie tattiche e per l'accesso ad asset class altrimenti difficili da raggiungere. Inoltre, l'emergere di ETF gestiti attivamente ha sfumato i confini tra gestione attiva e passiva, consentendo ai gestori di fondi di utilizzare la struttura degli ETF per perseguire strategie di investimento che si discostano da un indice di riferimento. Oggi, la percezione è quella di strumenti estremamente versatili, capaci di adattarsi alle mutevoli esigenze degli investitori e di svolgere un ruolo sia nella costruzione di una base solida per i portafogli (core) sia come complementi per posizioni più tattiche (satellite). Questa flessibilità ne sta facendo uno strumento importante per accedere all’asset class obbligazionaria, su cui quest’anno si sono concentrate le attenzioni degli investitori. Su questo punto si è sviluppato il dibattito dell’ultima tavola rotonda sugli ETF all’interno dei FundsPeople Talks.

I commenti si riferiscono al contesto dell'11 ottobre 2023.