ETF: tre grandi differenze tra domicilio in Irlanda o Lussemburgo

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Gli ETF sono prodotti transfrontalieri registrati per la vendita in più paesi. In Europa ci sono 12 domicili per questi veicoli. Ma l'Irlanda e il Lussemburgo sono i preferiti dai fornitori. L'Irlanda, con 628,6 miliardi di euro, è il più grande domicilio di ETF per patrimonio in gestione. È seguito da Lussemburgo (226,9 miliardi), Germania (61,7 miliardi), Francia (32,8 miliardi) e Svizzera (32,5 miliardi).

Secondo Detlef Glow, il motivo della grande varietà di domicili è dovuta agli sforzi di alcuni fornitori per soddisfare le esigenze di investitori specifici in paesi specifici. "Per fare ciò, devono tenere conto dei regolamenti locali, soprattutto per quanto riguarda la tassazione. Questo fatto può costringerli a lanciare un fondo scambiato in un determinato domicilio", spiega il responsabile della ricerca EMEA di Refinitiv.

Inoltre, alcuni provider di ETF in Europa concentrano la loro attività su mercati molto precisi e i loro prodotti sono domiciliati soltanto in quei paesi.

Dato che gli ETF sono veri e propri prodotti transfrontalieri che vogliono trarre pieno vantaggio dal passaporto UCITS, che permette loro di registrarsi per la vendita in più paesi dell'UE, il dominio di Irlanda e Lussemburgo come domicili non è sorprendente. Soprattutto perché le associazioni locali di fondi in questi paesi (Irish Funds e ALFI) offrono ai loro membri supporto per la distribuzione internazionale di fondi dentro e fuori l'UE.

DIFFERENZE PER TIPO DI ASSET

Dato che l'Irlanda (63,59% del patrimonio) e il Lussemburgo (22,96%) rappresentano l'86,55% del totale del patrimonio in gestione nell'industria europea degli ETF, vale la pena osservare la struttura dei tipi di prodotti di questi due domicili. Secondo Glow, la prima differenza tra i due è nei tipi di asset utilizzati dagli ETF domiciliati in entrambi i paesi. "Non ci sono prodotti del mercato monetario o di altro tipo domiciliati in Irlanda, mentre questi prodotti hanno rispettivamente una quota di mercato dello 0,82% e dello 0,03% delle attività nel Granducato".

DIFFERENZE PER TIPO DI REPLICA

Rivolgendo uno sguardo delle quote di mercato per asset in gestione delle diverse metodologie di replica si osserva una differenza più significativa tra Irlanda e Lussemburgo. Mentre la replica ottimizzata è la metodologia preferita dagli ETF domiciliati in Irlanda (57,51% del patrimonio in gestione), questa metodologia ha la quota di mercato più bassa del patrimonio in gestione in Lussemburgo (18,44%).

"Gli ETF che utilizzano la replica completa detengono la quota maggiore del patrimonio in gestione per i prodotti domiciliati in Lussemburgo (43,78%). D'altronde, questa strategia è la seconda metodologia di replica più utilizzata dagli ETF domiciliati in Irlanda (35,38%)", sottolinea l'esperto.

Gli ETF basati sulla replica sintetica, in particolare le metodologie basate su swap, detengono il 37,77% degli attivi in gestione in Lussemburgo. Al contrario, la loro quota di mercato in Irlanda è solo del 5,15%. Inoltre, gli ETF che utilizzano altre metodologie di replica rappresentano l'1,96% del patrimonio gestito in Irlanda.

Secondo Glow, le differenze nelle metodologie di replica tra Irlanda e Lussemburgo sono dovute alle preferenze degli investitori, nonché alle differenze normative e fiscali tra i due domicili, in quanto queste differenze possono essere utilizzate per ottimizzare i rendimenti dei rispettivi ETF e i profitti del fornitore.

DIFFERENZE DI COSTO

Uno sguardo più attento ai total expense ratio (TER) medi degli ETF domiciliati in Irlanda e Lussemburgo per tipo di asset mostra alcune differenze tra i due domicili. Il TER medio per gli ETF azionari è simile in entrambi i domicili. Tuttavia, per i prodotti a reddito fisso, ci sono delle differenze. Quelli domiciliati in Irlanda sono più cari dei loro omologhi lussemburghesi.

"Quando si guardano queste cifre, bisogna tener presente che esse rappresentano la media semplice dei TER. Ci aspettiamo che questo quadro cambi se si calcola una media ponderata per le attività, poiché alcune delle principali classi di attività (reddito fisso e azioni) hanno rapporti di spesa totali significativamente inferiori alla media", conclude il responsabile della ricerca EMEA di Refinitiv.