Il secondo trimestre dell’anno, che ha visto l’arrivo di quattro nuovi emittenti, ha registrato 1.155.451 contratti conclusi e un patrimonio di 62,7 miliardi di euro.
Il secondo trimestre dell’anno si è chiuso positivamente per il mercato di Borsa italiana dedicato a ETF, ETC, ETN e fondi aperti. A fine giugno, infatti, le masse gestite hanno raggiunto i 62,7 miliardi di euro (registrando un incremento del 27,10% rispetto allo stesso periodo del 2016).
A crescere nel periodo in questione è stata anche la famiglia di emittenti con First Trust, VanEck Vectors UCITS ETFs Plc, BNP Paribas Easy e HSBC EFTs Plc, gli ultimi in ordine temporale a sbarcare su ETFplus, portando a 17 il numero totale di emittenti e a 1.095 gli ETP quotati. Tra questi, si legge sul sito di Borsa Italiana, sono stati resi disponibili agli investitori nuovi sottostanti: sei ETF MSCI ex Controversial Weapons, un ETF azionario che replica un indice composto da wide moat company, un nuovo ETF e due nuovi fondi aperti PIR compliant.
ETFplus ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con 1.155.451 contratti conclusi per un controvalore di 26,14 miliardi di euro, confermando Borsa Italiana come borsa europea leader per contratti conclusi su piattaforma elettronica - primato che detiene dal 2005 - con una market share del 30,7%.
A dimostrare il ruolo di riferimento del mercato ETFplus è il continuo approdo di case prodotto estere che si affiancano agli emittenti già presenti, andando ad arricchire l’offerta disponibile agli investitori con nuove asset class sempre più innovative. “Il nostro obiettivo è continuare a offrire agli investitori trasparenza e efficienza, bilanciando innovazione di prodotto e attenzione ai costi”, ha commentato Silvia Bosoni, responsabile ETFplus.