Eurizon Capital SGR: “Aumentare gli investimenti all’estero per attivare nuovi motori di sviluppo”

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Ben White, Unsplash

Eurizon Capital SGR non ha alcuna intenzione di lasciarsi sottrarre il podio nel panorama italiano del risparmio gestito. La società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, infatti, ha archiviato il terzo trimestre del 2019 con una raccolta di oltre 4,35 miliardi (qui la mappa dettagliata di Assogestioni), collocandosi al vertice della classifica anche sulle gestioni istituzionali (+3,2 mld di sottoscrizioni nette nel periodo).

Il valore del patrimonio gestito ha raggiunto i 326 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto a fine 2018 mentre l’utile netto consolidato (compreso quello di pertinenza di terzi) si è attestato a 344 milioni di euro da inizio anno e il margine da commissioni a 527 milioni di euro. Il cost/income ratio al 19,4% sperimenta un’ulteriore contrazione rispetto al 20,8% dello stesso periodo del 2018.

“Nel periodo sono stati confermati i segnali di ripresa sul fronte della raccolta, favorita dalla risalita dei principali mercati finanziari ma soprattutto dalla costante attività di consulenza delle reti di vendita del Gruppo e dei collocatori terzi, così come dalla stretta collaborazione con la clientela istituzionale”, ha commentato i risultati Tommaso Corcos, amministratore delegato di Eurizon.

Crescita all’estero

Alla leadership in Italia, si affianca una presenza crescente dell’entità fuori dai confini nazionali. L’apporto delle sedi europee di Eurizon, infatti, diventa sempre più consistente: da giugno a settembre queste hanno registrato quasi 300 milioni di raccolta netta. “La strategia di sviluppo internazionale sta dando risultati positivi e sempre più concreti”, ha aggiunto Corcos. “Stiamo aumentando gli investimenti all’estero con l’obiettivo di rafforzare il presidio del brand ma anche per attivare nuovi motori di sviluppo, come avvenuto attraverso la recente partnership con Oval Money”, conclude l’AD.

Tra le partecipazioni estere, per la società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) il patrimonio si conferma a 81 miliardi di euro. Considerando anche la società di Shenzhen, il patrimonio complessivo gestito da Eurizon arriva a 407 miliardi di euro. Nell’Est Europa rimangono complessivamente stabili a 3,7 miliardi di euro le masse per le tre società che rientrano nell’HUB, VUB AM (Slovacchia), CIB IFM (Ungheria) e PBZ Invest (Croazia).

Nel trimestre, inoltre, è stata potenziata la presenza di Eurizon in UK con l’introduzione di un responsabile commerciale dedicato allo sviluppo del business sul mercato locale all’interno della struttura di Eurizon SLJ Capital. Per quanto riguarda, invece, il fronte prodotti, la società segnala il rafforzamento della gamma di fondi comuni lussemburghesi destinata alla clientela istituzionale, wholesale e un ulteriore ampliamento dell’offerta dedicata alla divisione Private Banking.