Eurizon, importanti obiettivi di crescita in Italia e all’estero

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In Italia e…

Eurizon ha chiuso il primo semestre 2018 con un valore del patrimonio gestito al 30 giugno pari a 311 miliardi di euro, in aumento del 4% rispetto a giugno 2017 con una raccolta netta sul semestre pari a 3,6 miliardi di euro. Il contributo maggiore proviene dai fondi aperti su cui Eurizon si posiziona al primo posto in Italia con flussi netti per oltre 4,3 miliardi secondo i dati Assogestioni. Da evidenziare in particolare i fondi flessibili su cui continua ad accentrarsi la quota maggiore della raccolta della società (+ 5 miliardi nel semestre).

Nel corso del secondo trimestre i dati si mantengono positivi per circa 300 milioni, nonostante i deflussi degli ultimi mesi a causa dell’incertezza emersa su quasi tutte le asset class seppure con intensità e timing differenti. In particolare, anche negli ultimi tre mesi sono stati i fondi flessibili ad apportare il contributo maggiore con 1,9 miliardi di afflussi netti, oltre il 70% della raccolta in Italia su questa categoria di fondi.

Prosegue il trend di crescita dei fondi PIR che da inizio anno realizzano una raccolta di 570 milioni a fine giugno. Gli AUM arrivano così a 2,25 miliardi, a cui si aggiungono gli oltre 500 milioni su soluzioni per la clientela istituzionale.

…all’estero

Analizzando le società estere che rientrano nel perimetro di Eurizon, si evidenzia il buon andamento nel semestre della cinese Penghua (partecipata al 49%) che ha registrato una raccolta netta di 4,15 miliardi di euro. Il patrimonio della società di Shenzhen arriva a fine giugno a 80 miliardi di euro (+ 8,11% rispetto a giugno 2017), portando così il patrimonio complessivo di Eurizon a 391 miliardi. Dal 1 giugno, il polo dell’Est Europa (precedentemente sotto il controllo dellalussemburghese Eurizon Capital S.A.) fa capo direttamente a Eurizon Capital SGR.

Le tre strutture che rientrano nell’HUB, VUB AM (Slovacchia), CIB IFM (Ungheria) e PBZ Invest (Croazia) raggiungono complessivamente, a fine giugno, un patrimonio di 3,81 miliardi di euro e una raccolta da inizio anno di 105 milioni di euro. Questo trend positivo nella raccolta è frutto dell’intensa attività commerciale soprattutto sul segmento private ed evidenzia una maggior apertura verso soluzioni d’investimento estere da parte dei Paesi dell’area, tradizionalmente più orientati verso soluzioni d’investimento local.

Nuovi prodotti

Nel semestre sono stati lanciati 36 nuovi prodotti: 33 fondi di diritto italiano e 3 comparti lussemburghesi. E’ stata ampliata l’offerta dedicata alla Divisione Banca dei Territori con soluzioni d’investimento flessibili o volte alla protezione del capitale. Allo stesso tempo sono stati creati nuovi prodotti multi-strategia e multiasset per il Private Banking e nuove soluzioni di investimento per la clientela istituzionale e wholesale. 

“I risultati conseguiti nel semestre confermano la solidità della nostra realtà nonostante le incertezze e le difficoltà sui mercati finanziari abbiano impattato significativamente sul settore dell’asset management”, spiega Tommaso Corcos, amministratore delegato di Eurizon. “L’impegno della società verso il raggiungimento di importanti obiettivi di crescita si conferma elevato sia in Italia sia all’estero. Oltre alla branch di Parigi, operativa dal 2015, è stata recentemente avviata una nuova struttura commerciale a Zurigo e potenziata la branch di Francoforte”, conclude l’amministratore delegato.