Ferrara (PwC): "Entro due anni il 75% degli investitori istituzionali comprerà solo prodotti ESG"

Green News
Artem Beliaikin, Unsplash

Oltre il 75% degli investitori istituzionali europei intende interrompere l'acquisto di prodotti europei non ESG (Environmental, Social and Corporate Governance) entro i prossimi due anni. Questo il dato emerso dall'ultimo studio realizzato da PwC 2022 - The growth opportunity of the century”. Segno che l’intera comunità, in ogni sua parte, è coinvolta nel processo di sviluppo sostenibile, poiché i cambiamenti su scala globale, come urbanizzazione, invecchiamento demografico, crisi climatica e impoverimento di risorse naturali, impattano su stili di vita, processi produttivi, relazioni tra individui e ambiente. Il modello di crescita lineare, in termini sostenibili, sta diventando sempre più incompatibile con le sfide del futuro e sempre più investitori e stakeholders sono impegnati ad invitare le organizzazioni all’azione. Di conseguenza, gli investitori sono sempre più consapevoli che le aziende che gestiscono proattivamente le tematiche ESG reggono meglio gli urti dei mercati e reagiscono con performance eccellenti rispetto ai loro competitor: non a caso, i temi ESG integrano ormai i tradizionali criteri di investimento. Infatti, nel 2020, le imprese con i rating ESG più elevati hanno mostrato maggiori rendimenti differenziali, nonché resilienza anche nel contesto di un’emergenza senza pari.

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