Fidelity estende la licenza MiFID in Lussemburgo, in preparazione alla Brexit

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Mentre il conto alla rovescia sulle negoziazioni tra Regno Unito ed Europa continua, i gestori di fondi internazionali cominciano i preparativi necessari per affrontare la Brexit. Tra questi troviamo Fidelity International. La società di gestione ha recentemente rinnovato la sua licenza MiFID in Lussemburgo, offrendo ai clienti con mandati segregati la possibilità di accedere ai servizi di gestione del portafoglio.

La decisione non riguarda i team di gestione, che continueranno a operare dalle loro rispettive sedi. L'accordo non ha alcuna relazione con la gestione della SICAV lussemburghese Fidelity, che non sarà oggetto d’interesse.

Come la società di gestione spiega a Funds People, la decisione è stata presa per due motivi: da un lato, nel caso in cui i clienti europei preferiscano lavorare direttamente con una entità europea piuttosto che del Regno Unito. E dall’altro, nel caso in cui possa diventare difficile per i clienti europei accedere ai servizi di una società britannica a seguito di Brexit.

"Anche se ad oggi non c’è nessuna indicazione in merito", sottolineano da Fidelity, "siamo in attesa per il futuro accordo commerciale ('ALS') tra il Regno Unito e l'Unione Europa, che dovrà stabilire se le autorità britanniche possono continuare a fornire servizi di gestione del portafoglio ai cittadini europei o no".

Fidelity chiarisce che l'estensione della licenza in Lussemburgo è semplicemente "una buona pianificazione". "Prevediamo che alcuni clienti europei preferiscano avere questa opzione e modificare i loro contratti con l'entità lussemburghese", spiega. “In questo momento vogliamo prepararci al peggio per non essere sorpresi nel caso in cui l'accordo di libero scambio venga meno”.