Fideuram Investimenti SGR, la segmentazione della clientela sarà il pilastro della nuova produzione

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"Abbiamo una gamma di prodotti ampia che si rivolge sia ai clienti retail che a quelli professionali, con prodotti che spaziano dalle caratteristiche semplici a quelle più complesse", spiega Gianluca La Calce, amministratore delegato di Fideuram Investimenti SGR. "Dai clienti upper affluent, ai private, fino alle esigenze complesse degli HNWI continueremo nel processo di forte personalizzazione e adattamento dell’offerta". Con l’ingresso di MIFID II ci saranno cambiamenti importanti su alcuni aspetti dei processi interni, in merito soprattutto alla product governance per quanto riguarda Fideuram Investimenti.  Sarà molto importante in base alla nuova normativa, la definizione del target market nel lancio dei nuovi prodotti. "La segmentazione della clientela e le risposte a bisogni differenti (per fasce di clienti diversi) non possono non rappresentare il pilastro nella nuova produzione a partire dal 2018", aggiunge il manager.

Pur in un contesto di tassi bassi come quello attuale, il mondo obbligazionario continua a rappresentare una parte importante dell’allocazione nei portafogli dei clienti. "La ricerca, nell’universo del credito, di soluzioni in grado di gestire il rialzo dei tassi di interesse e al tempo stesso di offrire un rendimento apprezzabile per i nostri clienti è uno degli obiettivi principali", dice La Calce. "Per la clientela private e HNW riteniamo che il trade off tra liquidità e rendimento offerto dai mercati meno liquidi possa rappresentare un’altra tendenza crescente e per questo continueremo a lavorare nel mondo del private equity e del private debt". Il focus della società per il prossimo anno sarà verso il mondo del diversified income e dei multi asset. "Il contesto di tassi obbligazionari storicamente ai minimi rende necessario adottare un approccio al mondo del credito più diversificato e che punti su fonti di rendimento articolate. Da qui l'attenzione verso prodotti che, pur proteggendo dal rischio di rialzo dei tassi, puntino a generare un rendimento per l’investitore. La scelta del multiasset va invece nel senso di voler sfruttare la decorrelazione tra varie asset classes, in un universo di investimento molto ampio, combinandola con le eccellenze gestionali che riteniamo di essere in grado di esprimere sulle varie strategie".

Ampliando la distribuzione al di fuori dell’Europa
La distribuzione dei fondi avviene ancora prevalentemente attraverso le reti di consulenti finanziari e banker del gruppo e trae un grande vantaggio dalla profonda conoscenza della base di clientela e dalla condivisione con le reti distributive del modello di servizio. "Quello delle reti è un modello di cui Fideuram è pioniere e che pensiamo presenti qualità che verranno ulteriormente esaltate nel contesto che si creerà per MiFID II. Il progetto di internazionalizzazione, iniziato nel 2017  e che proseguirà nei prossimi mesi, della divisioneFideuram Intesa Sanpaolo Private Banking  ci porterà ad ampliare i mercati di riferimento anche al di fuori dell’Europa verso Paesi in cui vediamo forti opportunità di crescita. Per il momento rimarremo focalizzati su un modello integrato con la distribuzione del private banking".