Fintech, il fenomeno che le SGR non devono perdere di vista

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derekGavey, flickr, Creative Commons

Segmentazione della clientela mediante l'utilizzo di big data, vendita diretta al consumatore attraverso piattaforme D2C, servizi di consulenza automatizzata, prestiti Peer to Peer (P2P), applicazione di investimenti mobili ... Sta muovendo solo ora i suoi primi passi ma la rivoluzione tecnologica conosciuta come “fintech” è già approdata nel settore finanziario. Consapevole del grande cambiamento che comporterà e dei conseguenti impatti sui modelli di business, la Association of the Luxembourg Fund Industry (ALFI) ha lavorato con Deloitte alla pubblicazione di una relazione riguardante il segmento della distribuzione dei fondi.

“L’ecosistema della tecnologia finanziaria sta crescendo rapidamente e sta generando grande interesse in quasi tutti i mercati. Gli investimenti in società fintech sono triplicati fra il 2013 e il 2014 fino a raggiungere i 12 miliardi di dollari”, affermano gli autori. Anche se la maggior parte di questi investimenti (9 miliardi) si colloca negli Stati Uniti, crescono anche in Europa, specialmente nel Regno Unito e in Germania.

In questo periodo, la maggior parte delle società fintech si sofferma sull’ambito dei presiti e dei servizi di pagamento, anche se esiste un numero significativo di iniziative nei segmenti di investimenti retail e istituzionali. “Grazie a minori costi fissi, una migliore esperienza del cliente e una maggior efficienza, le società fintech rappresentano una minaccia per il settore bancario e degli investimenti. Sebbene molte non raggiungeranno mai le dimensioni o i risultati delle grandi società internazionali, alcune cresceranno abbastanza da guadagnare notevoli quote di mercato. Per questo, le società di gestione devono tenere d’occhio questo fenomeno e agire quanto prima”, segnala il report, che prevede che le SGR di maggior successo saranno quelle capaci di adattare le proprie strategie di marketing e la gestione dei propri prodotti a una nuova generazione di investitori attraverso la tecnologia finanziaria.

"Fintech è molto più di una moda e avrà un impatto fondamentale sui modelli operativi delle società di gestione, dei distributori e dei fornitori di servizi che stanno già facendo i conti con il cambiamento di atteggiamento degli investitori”, sottolinea la presidente di ALFI, Denise Voss. “L’industria della gestione degli asset ha davanti un’opportunità unica per rivalutare e  modernizzare il proprio modello di distribuzione”.