Lo scenario macroeconomico di inflazione, tassi in rialzo e timori per gli impatti economici della guerra in Ucraina sta mettendo a dura prova i mercati. Non è stato risparmiato dalle difficoltà il comparto dei Paesi emergenti, anche se secondo Flora Dishnica, Product specialist di Pictet AM, vi sono dei segnali di un cambiamento positivo in arrivo nei prossimi mesi.
“La guerra in Ucraina è stata uno spartiacque nell’ampio universo dei mercati emergenti, decretando vincitori e perdenti”, spiega Flora Dishnica. Nel primo gruppo inserisce gli esportatori di materie prime dell’America Latina e l'Arabia Saudita che hanno beneficiato dell’aumento di prezzi delle commodities. Ma a questo mix di venti contrari si sono aggiunte le difficoltà per la diffusione della variante Omicoron in Cina, per il suo peso negli indici emergenti. “Una volta finite le restrizioni per il COVID potrebbe aprirsi una fase positiva per il Dragone, con l’arrivo di stimoli governativi a sostegno degli obiettivi di crescita del Paese”, dice Dishnica. “Quello sarà il momento decisivo per aumentare l’esposizione ai mercati emergenti”, afferma l’esperta.