Fondi attivi: le ultime strategie lanciate dai gestori internazionali

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Annie Spratt, immagine concessa (Unsplash)

Annunciato il lancio da parte di BNY Mellon Investment Management del BNY Mellon Long-Term European Equity Fund. Il fondo è gestito da Walter Scott & Partners Limited (Walter Scott), società di investimento parte di BNY Mellon IM, specializzata in azionario globale.

Il nuovo fondo punta a unire l’esperienza più che trentennale di Walter Scott negli investimenti azionari europei con la filosofia e il processo di investimento del BNY Mellon Long-Term Global Equity Fund. L’obiettivo è di fornire agli investitori una crescita del capitale nel lungo termine, investendo in un portafoglio di società di alta qualità con sede in Europa e in UK, tenendo anche in considerazione i fattori ESG. Il fondo risponde, infatti, ai requisiti dell’articolo 8 della SFDR.

Il team di gestione è composto da 20 professionisti che investono con una prospettiva buy-and-hold e con un orizzonte temporale di lungo periodo. L’approccio non è vincolato al rigido rispetto di un benchmark e si fonda su una rigorosa analisi condotta dal team di ricerca di Walter Scott. “La conoscenza approfondita dei diversi ambiti operativi permette di conoscere i meriti delle aziende leader in Europa, mentre la prospettiva globale fa sì che sia possibile identificare i trend di lungo termine che creano opportunità e rischi per le aziende europee”, dichiarano dalla casa di gestione.

Decarbonizzazione e sfide climatiche

Le opportunità nascoste della decarbonizzazione sotto la lente del nuovo PGIM Jennison Carbon Solutions Equity Fund. Gestita da Jennison Associates, gestore azionario attivo di PGIM, la strategia investe in società alla ricerca di opportunità di decarbonizzazione finalizzate alla crescita e all'innovazione. “Il fondo considera un insieme di opportunità molto più ampio includendo nelle proprie analisi di titoli anche le emissioni evitate, ovvero le emissioni Scope 4, che sono fondamentali per lo sforzo di decarbonizzazione, ma sono spesso trascurate dagli investitori”, fanno sapere dalla casa di gestione.

Con un approccio multisettoriale che considera tutte le capitalizzazioni, questo portafoglio azionario globale tematico punta a investire in un'ampia gamma di società, in particolare dove il contributo alla decarbonizzazione e la probabile crescita futura sono sottovalutati. Le aree nel focus sono la decarbonizzazione dei combustibili, la cattura e lo stoccaggio del carbonio, l'elettrificazione, le energie rinnovabili, la modernizzazione delle infrastrutture e l'efficienza energetica. Grazie a un approccio di selezione bottom-up, il portafoglio si concentra su 45-65 società. Il benchmark di riferimento è l’indice MSCI All Company World Index Investable Market Index e il fondo è classificato come articolo 8 ai sensi della SFDR. 

La gamma di Neuberger Berman si amplia con il Climate Innovation Fund. Il nuovo strumento, classificato secondo l’articolo 8 della SFDR, ha l’obiettivo di generare extra-rendimenti (alpha) attraverso l’investimento in società che sviluppano tecnologie e soluzioni legate alle sfide climatiche, in un contesto di sempre maggiore consapevolezza. Il portafoglio sarà costituito in media da 30-60 posizioni e focalizzato sui principali promotori e beneficiari dell'innovazione in ambito climatico, combinando l’analisi fondamentale con l’expertise di Neuberger Berman negli investimenti ESG.

Recentemente il gestore ha anche reso disponibile il fondo multi-asset Neuberger Berman Tactical Macro Ucits. Punta a ottenere ritorni positivi indipendentemente dal contesto di mercato, con una bassa correlazione rispetto a indici azionari e obbligazionari e identificando gli squilibri dei prezzi di mercato su un'ampia gamma di asset class, mercati e aree geografiche.

Giappone

Harrington Cooper ha stretto una partnership con il gestore giapponese Nissay Asset Management per portare sul mercato europeo e distribuire il fondo contrarian value sul Giappone Thornbridge Nissay Japan Contrarian Value Equity Fund. La strategia, in vigore da luglio 2019, ora disponibile nella versione UCITS compliant è orientata al valore e integra i criteri ESG. “Punta ad individuare aziende di alta qualità a valutazioni convenienti, concentrandosi su misure prospettiche, tra cui flussi di cassa attualizzati e gap di percezione, piuttosto che su misure statistiche semplicistiche come il rapporto prezzo/utili”, rivelano dal distributore. Il portafoglio ad alta convinzione comprende tra i 30 e i 40 titoli, con particolare attenzione allo spazio delle mid-cap.

Obbligazionario green

Goldman Sachs Asset Management ha lanciato il Goldman Sachs Global Impact Corporate Bond Fund e il Goldman Sachs USD Green Bond Fund. I due fondi puntano a consentire a chi investe nel reddito fisso di incrementare il profilo di sostenibilità del proprio portafoglio grazie ad un’allocation in obbligazioni verdi, sociali e focalizzate sulla sostenibilità.

Entrambi i fondi sono gestiti da un team Green, Social e Impact bond dedicato di Goldman Sachs Asset Management, entrato a far parte della società a seguito all’acquisizione di NN Investment Partners avvenuta.

Il Goldman Sachs Global Impact Corporate Bond Fund ha l’obiettivo di investire in obbligazioni green, social e sostenibili lungo tutto lo spettro del credito corporate e che presentano un impatto e degli obiettivi chiari in termini sociali e ambientali. I bond presenti all’interno del portafoglio sono allineati ad un’ampia gamma di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il portafoglio investirà in obbligazioni investment grade e high yield.

Il Goldman Sachs USD Green Bond Fund investe a livello globale in obbligazioni corporate, titoli di stato e nel credito investment grade. Fa leva sull’attuale gamma di green bond di Goldman Sachs Asset Management, offrendo un’alternativa globale ai clienti che puntano ad un’esposizione denominata in dollari.

La disclosure dei fondi segue le normative previste dall’articolo 9 della SFDR.