Fondi europei: favoriti gli alternativi, penalizzati gli obbligazionari

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foto: autor Guy Fawkes, Flickr, creative commons

A novembre, i fondi alternativi europei sono stati i preferiti dagli investitori, con flussi in entrata pari a 6,1 miliardi di euro. A dirlo è l’ultimo Asset Flows Report di Morningstar che calcola 71,4 miliardi di euro raccolti nei primi 11 mesi dell’anno da questa categoria. Ciò significa un tasso di crescita da inizio anno del 24,9%, superiore a quello delle altre asset class. Come spiega Matias Mottola, responsabile della ricerca Morningstar, “sono diversi i fattori alla base del successo dei fondi alternativi. Tra questi, soprattutto i bassi tassi di interesse che hanno indotto gli investitori a ridurre le loro partecipazioni nel reddito fisso, soprattutto nella seconda metà dell’anno. Storicamente, forte valutazioni sul fronte equity nei paesi sviluppati hanno portato gli investitori a diversificare il portafoglio, spostandosi dai bilanciati, azionari e obbligazionari agli alternativi.” Il 13,5% della raccolta netta dei fondi alternativi si è diretto soprattutto verso due fondi GARS (Global Absolute Return Strategies) di Standard Life Investment che hanno un Morningstar Analyst Rating pari a Bronzo. Altri 16 comparti alternativi hanno raccolto insieme oltre 1 miliardo di euro da inizio anno. 

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