Fondi pensione, la fotografia dei mandati di investimento a fine 2022

Elena Koycheva (Unsplash)

I dati sulla previdenza complementare a fine 2022 forniscono lo spaccato di un settore competitivo in cui, accanto a fondi pensione negoziali (FPN) aperti (FPA) e preesistenti (FPP), oltre ai PIP (nuovi e vecchi) si muovono altri attori, in primis le società di gestione. E queste entità, nel complesso, sono oggetto di analisi nel Bollettino Statistico 87 pubblicato il 25 maggio da Mefop (con dati aggiornati al 2022).

Come di consueto, la società costituita dal ministero delle Finanze per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione, censisce la platea degli iscritti alle forme di previdenza complementare e il patrimonio totale sulla base dei dati Covip. Ebbene al 31 dicembre 2022 si contano quasi 10,3 milioni di iscritti, con una variazione dell’1,49% rispetto a settembre dello stesso anno e oltre 205 miliardi di euro di attivo netto destinato alle prestazioni (ANDP), con un incremento dell’1,88% sul trimestre precedente.

Fonte: Covip
Le posizioni in essere si riferiscono al numero di rapporti di partecipazione complessivamente aperti presso forme pensionistiche complementari.
** Per i fondi pensione preesistenti, i dati di dicembre 2022 non sono ancora disponibili e sono tenuti stabili rispetto a quelli di settembre 2022.
*** Per i pip “vecchi”, i dati del 2022 sono tenuti stabili rispetto a quelli della fine del 2021.
**** Sono escluse le duplicazioni dovute agli iscritti che aderiscono contemporaneamente a pip “vecchi” e “nuovi”

Gli stessi dati, se rapportati sui 12 mesi (dicembre 2021 vs dicembre 2022) danno conto di uno scenario in cui cresce il numero degli iscritti (+11% dai 9,7 milioni di dicembre 2021) ma si erode l’ANDP (-3,30% rispetto ai 212 miliardi di fine 2021).

I mandati di gestione dei FPN

Sul fronte dei mandati di gestione i dati diffusi da Mefop-PreviDATA includono una classificazione sia per numero di mandati (relativi a a 33 FPN e con riferimento a gennaio 2023), sia per quota di ANDP (riferita al III trimestre 2022). Ebbene Eurizon Capital si posiziona in testa sia per numero di mandati (34) sia per quote di mercato 14,34%), seguita da Amundi con 29 mandati e il 10,78% di ANDP. In terza posizione Unipolsai, con 20 mandati e 9,17% di quota di mercato.

Fonte: Mefop Previ|DATA.
La situazione dei mandati fa riferimento a gennaio 2023; l’Andp fa riferimento al III° trimestre 2022 (59,9 mld di Eur). Dati relativi a 33 Fpn.
Include i mandati real asset
** La voce include i seguenti gestori che hanno un numero di mandati inferiore a 4: Arca, Ardian, Azimut, Banor, BNP Paribas, DWS, Edmond de Rothschild, Epsilon
SGR, Fidelity, Finint Investments SGR, Invesco, Lazard, LGT Capital Partners, Mediobanca, Ostrum AM, Pictet, Union Banque Privèe, Vontobel.
*** La voce include i seguenti gestori che hanno una quota di mercato al di sotto di 0,8%: Arca, Ardian, Banor, BNP Paribas, DWS, Edmond de Rothschild, Epsilon SGR,
Fidelity, Finint Investments SGR, Invesco, Lazard, LGT Capital Partners, Mediobanca, Neuberger Berman, Pictet, StepStone, Union Banque Privèe, Vontobel.

Suddivisione degli iscritti

Un altro elemento che emerge dal Bollettino Mefop e contribuisce a ricostruire la fotografia della previdenza italiana è relativo alla suddivisione degli iscritti per condizione professionale e per modalità di adesione. In base all’elaborazione Mefop-PreviDATA, la stragrande maggioranza degli iscritti a forme di previdenza complementare (il 92,5%) è composta da lavoratori dipendenti; la suddivisione è meno netta nel caso dei FPA che vedono un 54,6% di aderenti tra i lavoratori dipendenti, il 24,8% tra gli autonomi e un 20,6% di “altri iscritti”.

Fonte: Mefop Previ|DATA
I dati si riferiscono a 39 fondi pensione aperti su un totale di 40. Non sono disponibili i dati del fondo aperto Credit Agricole Vita.
** Sono compresi i soggetti fiscalmente a carico, i titolari di rendita temporanea e i soggetti che hanno perso i requisiti di partecipazione per pensionamento o cambio di lavoro.

Mentre per quanto riguarda le modalità di adesione nelle FPC una quota rilevante è legata all’adesione contrattuale (il 41,3%). L’adesione esplicita, tuttavia, riguarda sia la maggioranza degli aderenti alle FPC (51,4%) e la quasi totalità delle posizioni in essere presso i FPA.

Fonte: Mefop Previ|DATA
La modalità di adesione contrattuale deriva da una previsione inserita in un contratto collettivo che introduce il versamento di un contributo da parte del datore di lavoro a
favore di tutti i lavoratori dipendenti cui si applica il contratto. L’adesione esplicita avviene tramite la compilazione e la consegna del modulo di adesione all’azienda. L’adesione
tacita si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato che non esprimono alcuna volontà nei tempi e nei modi fissati dal d.lgs. 252/2005 per il conferimento del Tfr maturando alla previdenza complementare.
** I dati si riferiscono a 39 fondi pensione aperti su un totale di 40. Non sono disponibili i dati del fondo aperto Credit Agricole Vita.