Mefop censisce la platea degli iscritti alla previdenza complementare e il patrimonio totale sulla base dei dati Covip. Sul fronte mandati di gestione, Eurizon si posiziona in testa sia per numero di mandati sia per quote di mercato. Seguono Amundi e Blackrock.
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I dati sulla previdenza complementare a fine 2022 forniscono lo spaccato di un settore competitivo in cui, accanto a fondi pensione negoziali (FPN) aperti (FPA) e preesistenti (FPP), oltre ai PIP (nuovi e vecchi) si muovono altri attori, in primis le società di gestione. E queste entità, nel complesso, sono oggetto di analisi nel Bollettino Statistico 87 pubblicato il 25 maggio da Mefop (con dati aggiornati al 2022).
Come di consueto, la società costituita dal ministero delle Finanze per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione, censisce la platea degli iscritti alle forme di previdenza complementare e il patrimonio totale sulla base dei dati Covip. Ebbene al 31 dicembre 2022 si contano quasi 10,3 milioni di iscritti, con una variazione dell’1,49% rispetto a settembre dello stesso anno e oltre 205 miliardi di euro di attivo netto destinato alle prestazioni (ANDP), con un incremento dell’1,88% sul trimestre precedente.
Gli stessi dati, se rapportati sui 12 mesi (dicembre 2021 vs dicembre 2022) danno conto di uno scenario in cui cresce il numero degli iscritti (+11% dai 9,7 milioni di dicembre 2021) ma si erode l’ANDP (-3,30% rispetto ai 212 miliardi di fine 2021).
I mandati di gestione dei FPN
Sul fronte dei mandati di gestione i dati diffusi da Mefop-PreviDATA includono una classificazione sia per numero di mandati (relativi a a 33 FPN e con riferimento a gennaio 2023), sia per quota di ANDP (riferita al III trimestre 2022). Ebbene Eurizon Capital si posiziona in testa sia per numero di mandati (34) sia per quote di mercato 14,34%), seguita da Amundi con 29 mandati e il 10,78% di ANDP. In terza posizione Unipolsai, con 20 mandati e 9,17% di quota di mercato.
Suddivisione degli iscritti
Un altro elemento che emerge dal Bollettino Mefop e contribuisce a ricostruire la fotografia della previdenza italiana è relativo alla suddivisione degli iscritti per condizione professionale e per modalità di adesione. In base all’elaborazione Mefop-PreviDATA, la stragrande maggioranza degli iscritti a forme di previdenza complementare (il 92,5%) è composta da lavoratori dipendenti; la suddivisione è meno netta nel caso dei FPA che vedono un 54,6% di aderenti tra i lavoratori dipendenti, il 24,8% tra gli autonomi e un 20,6% di “altri iscritti”.
Mentre per quanto riguarda le modalità di adesione nelle FPC una quota rilevante è legata all’adesione contrattuale (il 41,3%). L’adesione esplicita, tuttavia, riguarda sia la maggioranza degli aderenti alle FPC (51,4%) e la quasi totalità delle posizioni in essere presso i FPA.