Le masse gestite da Gruppi italiani in fondi aperti di diritto estero ammontano a circa 309 miliardi di euro, rappresentando quasi il 60% dell'offerta complessiva. Ecco chi vanta i patrimoni più ingenti.
Fanno domicilio all’estero ma la loro carta d’identità è italiana: sono i fondi e le Sicav che i Gruppi italiani promuovono oltre i confini nazionali ma che vengono collocati soprattutto lungo lo Stivale (da qui la denominazione ‘roundtrip’). Gran parte dello stock e dei flussi del risparmio gestito distribuiti in Italia è su questi prodotti, in particolar modo Sicav di diritto lussemburghese o irlandese, le cui caratteristiche tecniche e versatilità ne accrescono l’appeal sia agli occhi degli investitori che delle reti.
Stando ai dati Assogestioni aggiornati al secondo trimestre 2019, il patrimonio gestito da gruppi italiani in fondi aperti di diritto italiano ed estero è di circa 531 miliardi di euro. Di questi, poco più di 309 miliardi sono riconducibili a prodotti d’investimento di diritto estero, quasi un 60% delle masse, in pratica. Con un’offerta di circa 1.000 prodotti tra fondi e Sicav, le soluzioni più gettonate sono quelle obbligazionarie (139 mld), seguite dalle flessibili (74 mld) e dalle azionarie (51 mld).
Guardando ai Gruppi, invece, a vantare i patrimoni più consistenti in fondi e Sicav sono Intesa Sanpaolo (129 mld), Generali (71 mld) e Mediolanum (36 mld). Tranne quest’ultima, che cede il terzo posto ad Azimut con i suoi 116 fondi, le prime due si tengono strette il podio per numero di prodotti offerti, con 324 e 200 soluzioni, rispettivamente.
Fonte: Cubo Assogestioni. Elaborazione propria. Dati ordinati per patrimonio promosso.
* Per ‘patrimonio promosso’ Assogestioni intende le masse delle gestioni proprie, che comprendono i fondi promossi e le gestioni di portafoglio che originano da mandati di gestione conferiti dal cliente finale.